È interamente dedicato all’Ottocento il nuovo allestimento del Museo del Costume: cappelli, riviste e stampe d’epoca, ma anche abiti nelle varie fogge tipiche della seconda metà del XIX secolo, da quelli in stoffa pregiata (seta, taffetà o broccato), con crinolina o demicrinolina o con la tournure, fino a quelli con linea più snella di fine secolo.
L’allestimento si arricchisce, pure, di un’ampia collezione di corpetti in seta variamente colorati e di mantelle riccamente fregiate. Più ricca è, infine, la sezione etnografica dedicata non solo alla tessitura popolare ma anche alla cucina: dai pesi e le varie misure (cuoppu, munnìu, ecc.) agli utensili per l’impasto e la lavorazione del pane e della pasta, alla dolceria casalinga, agli oggetti per la conservazione del cibo.
Tanti elementi che, insieme, ricompongono l’ambiente povero della casa e della tavola contadina di una volta. Alle nuove sezioni si affiancano, infine, i laboratori didattici aperti alle scuole, quali il laboratorio del costume e quello della cucina, già frequentati dal mese di dicembre dagli alunni delle scuole di Scicli, ma anche i laboratori aperti agli adulti che saranno disponibili già a partire dal mese di gennaio.
Fonte:
http://www.sciclinews.com
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