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OTTOBRATA ZAFFERANESE - L'esaltazione del "gusto" alle pendici dell'Etna



Sagra che passione e che delizia per il palato! Vizi che diventano virtù, ancora una volta a Zafferana Etnea dove tradizione, artigianato e gastronomia sono esaltazione estetica di una categoria di primordine: il gusto.


Parte anche quest’anno l’Ottobrata Zafferanese con i suoi cinque tradizionali appuntamenti dal 3 al 31 ottobre. Ogni domenica del mese il piccolo comune alle pendici dell’Etna si veste di colori e sapori propri di un
culto del passato e fermamente attuali nella divulgazione del presente. Una
festa per tutti coloro che amano gli intensi sapori della Sicilia o per chi ama
scoprirne di sempre nuovi e che si muoveranno tra gli oltre 130 stand sparsi
per tutto il centro storico. Dal Parco Comunale e fino a Piazza Umberto I una
vetrina di antipasti, stuzzichini, primi piatti e immancabili dolciumi. E per
ogni domenica il tutto condito e dedicato ai 5 protagonisti dell’evento: ad
aprire la rassegna saranno uva e mostarda, seguiranno le mele dell’Etna il 10
ottobre , la sagra dei funghi il 17 ottobre, il Miele il 24 ottobre e a
chiusura castagne e vino.

I numerosi visitatori potranno pasteggiare con vini DOC per lo più prodotti da uve di nerello mascalese e carricante. E lo faranno accompagnando paste, biscotti, zeppole e specialità che declinano il miele inricette preparate ad arte dagli chef zafferanesi da servire sempre legati aldelizioso nettare in uno dei comuni che è tra i maggiori produttori con una media di 15 tonnellate di miele all’anno. Per il classico d’autunno, mele di prima qualità, sia utilizzate in maniera tradizionale per la preparazione di torte, sia cucinate in purea per accompagnare le carni . Queste ultime danon trascurare nell’affezionatissimo “paninu ca sasizza e funci” o in quello con la carne di cavallo, proprio del catanese e in questo caso da farcire con “alivi cunzati”. Non mancheranno in tutti gli incontri le celebri “foglie da tè”, dolci di mandorla così chiamati per la loro sottigliezza e la cui ricetta è ancora sconosciuta ai più; gli “sciatori”, biscotti al latte ricoperti di cioccolato fondente, inventati

per rifocillare gli sportivi al rientro dall’Etna; “le cascatelle” ripiene di ricotta e canditi o di cioccolato impastato con frutta secca. Non solo per il palato giunge il “buon tempo”!

Numerosi infatti gli eventi collaterali legati all’Ottobrata: una mostra fotografica dal titolo “Etna, il vulcano che cambia”e la mostra fotografica “Le riserve naturali in Sicilia” nel Palazzo Storico
Municipale di via Garibaldi; Mostra di manufatti della tradizione artigianale etnea presso la sala del Credito siciliano di via roma, dove domenica 17 si terrà uno spettacolo di musica popolare siciliana.
Tante le mostre, le esibizioni, le danze, gli spettacoli, e nell’inevitabile aria di festa lungo il
circuito e le piazze del paese si esibiranno artisti di strada
per creare una magica atmosfera d’accoglienza per tutti i visitatori che vedranno sfilare il corpo bandistico della città, gruppi folkloristici, cantastorie e quartetti popolari. E ancora danzatori itineranti e attori, sbandieratori e costumi rinascimentali. Tra musica, buona cucina, sfizi, passeggiate e odori sopraffini
la bellezza paesaggistica farà da padrona alla XIV edizione che propone escursioni, discese in mountain bike, proiezioni documentarie e passeggiate lungo sentieri e stradine, boschi e valli in angoli nascosti della Sicilia, lontani dalle mete più battute non a caso storici luoghi di villeggiatura di grandi autori come Luigi Capuana, Federico De Roberto, Ercole Patti e Vitaliano
Brancati.


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