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Ciak per Montalbano, ma non sarà interpretato da Zingaretti

Si torna a girare Montalbano in provincia di Ragusa. Accadrà a partire da febbraio quando si gireranno sei nuovi episodi. Ma questa voltà non sarà Luca Zingaretti ad interpretare il commissario più famoso della tv ma il trentenne attore pugliese Michele Riondino. Cambia anche il regista. Non sarà Sironi, ma a dirigere le sei puntate prodotte sempre dalla Palomar di Carlo degli Esposti, sarà Gianluca Maria Tavarelli, regista di “Paolo Borsellino” e “Le cose che restano”. Nessun litigio, per carità, ma questa volta si racconterà Montalbano da giovane, alle prese con l’avvio della sua carriera, con le sue prime indagini. Trentuno anni, di Taranto, richiestissimo dal cinema italiano, eclettico e trasformista, Michele Riondino ha esordito nella serie televisiva “Distretto di Polizia”, dove ha recitato per tre stagioni, dal 2003 al 2005. Poi tanti altri successi. Riondino ha da poco finito di girare proprio in Sicilia, per Rai Fiction, la serie “Il segreto dell’acqua”. In questi giorni si sono svolti dei primi sopralluoghi da parte dei delegati di produzione e degli sceneggiatori. Confermata ancora una volta il borgo di Punta Secca e in generale il territorio ibleo come set principale delle nuove puntante sulle storie del “giovane” Montalbano. Il sindaco di Santa Croce, Lucio Schembari, che ha saputo della presenza di parte della troupe soltanto ieri, si dice soddisfatto “perché sicuramente l’effetto della Montalbanomania proseguirà anche con questa nuova importante serie”.Si torna a girare Montalbano in provincia di Ragusa. Accadrà a partire da febbraio quando si gireranno sei nuovi episodi. Ma questa voltà non sarà Luca Zingaretti ad interpretare il commissario più famoso della tv ma il trentenne attore pugliese Michele Riondino. Cambia anche il regista. Non sarà Sironi, ma a dirigere le sei puntate prodotte sempre dalla Palomar di Carlo degli Esposti, sarà Gianluca Maria Tavarelli, regista di “Paolo Borsellino” e “Le cose che restano”. Nessun litigio, per carità, ma questa volta si racconterà Montalbano da giovane, alle prese con l’avvio della sua carriera, con le sue prime indagini. Trentuno anni, di Taranto, richiestissimo dal cinema italiano, eclettico e trasformista, Michele Riondino ha esordito nella serie televisiva “Distretto di Polizia”, dove ha recitato per tre stagioni, dal 2003 al 2005. Poi tanti altri successi. Riondino ha da poco finito di girare proprio in Sicilia, per Rai Fiction, la serie “Il segreto dell’acqua”. In questi giorni si sono svolti dei primi sopralluoghi da parte dei delegati di produzione e degli sceneggiatori. Confermata ancora una volta il borgo di Punta Secca e in generale il territorio ibleo come set principale delle nuove puntante sulle storie del “giovane” Montalbano. Il sindaco di Santa Croce, Lucio Schembari, che ha saputo della presenza di parte della troupe soltanto ieri, si dice soddisfatto “perché sicuramente l’effetto della Montalbanomania proseguirà anche con questa nuova importante serie”.

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