Vent’anni dopo il referendum (1987) le ragioni del NO all'energia nucleare sono ancora attuali, sia per lo smaltimento delle scorie che per la quantità di uranio. Senza contare i costi reali. Non ci sono esempi accettabili per la gestione di lungo periodo delle scorie, i reattori a sicurezza intrinseca sono ancora allo studio, non esiste una filiera che non sia utilizzabile anche a fini militari, le riserve di uranio sono molto limitate. E, non meno importante, l’energia nucleare è molto più costosa di quanto si dice e rappresenta.
NON ILLUDETEVI DEL NUCLEARE, ESSO RAPPRESENTA UN BUSINESS ANCORA PIù GRANDE DEL FOTOVOLTAICO , E SOPRATTUTTO CON BENEFICI CHE VEDREMO FRA 20 ANNI FORSE...
L'ABBASSAMENTO DEI PREZZI DEI MODULI FOTOVOLTAICI INCENTIVERANNO LA REALIZZAZIONE DEI PICCOLI E MEDI IMPIANTI INTEGRATI NEGLI EDIFICI E NELLE STRUTTURE GIA' ESISTENTI, DIMENSIONATI PER LE SINGOLE UTENZE, OLTRE A NON IMPATTARE SUL NOSTRO BEL PAESAGGIO, RIDURRANNO NOTEVOLMENTE E IN TEMPI BREVI LE EMISSIONI DI CO2....
PER APPROFONDIMENTI SEGUITE IL LINK
http://www.rinopruiti.it/dblog/articolo.asp?articolo=623
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