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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Ubicazione

Provincia: Ragusa

Comune: Modica

Foglio I.G.M.: Scicli 276 II NO

Toponimo: C/da Scardacucco, località Salto

Geosito: La conca del salto




La Conca del Salto s’inquadra geograficamente all’interno degli Iblei, in posizione quasi centrale ed esattamente lungo il corso fluviale della Fiumara di Modica a media distanza tra gli abitati di Modica e Scicli. Si tratta di una cascata, la cui origine è da collegare all'attività tettonica post Messiniana, responsabile dell'attuale assetto strutturale del Plateau ibleo.

La collocazione cartografica è data dal foglio IGM 276 tavoletta II NO “Scicli” in scala 1:25.000 della Carta d’Italia, con un’altitudine s.l.m. di 230 m circa, mentre territorialmente insiste in Contrada Scardacucco territorio di Modica (RG), all’interno di un contesto geologico costituito in prevalenza dai calcari oligo-miocenici della Formazione Ragusa. A tale formazione, dai dati di sottosuolo, è stato attribuito uno spessore complessivo di circa 500 m, distinguendo dal basso verso l'alto due Membri: Membro Leonardo e Membro Irminio. Nel sito si può osservare l'intera successione stratigrafica che comprende la parte apicale del M. Leonardo e l'intera sequenza del M. Irminio. Sotto il profilo tettonico l’area circostante è interessata da un sistema di faglie di particolare importanza di cui alcune sono responsabili dell'evoluzione sismotettonica del territorio ibleo.

In località Salto, tramite una strada rurale, è possibile giungere al letto della Fiumara. Da qui, risalendo per un centinaio di metri il corso d'acqua si giunge fino ad un laghetto posto ai piedi della cascata che geomorfologicamente viene denominato con il termine "Marmitta dei giganti". La cascata, dovuta all’effetto dell’erosione regressiva, è caratterizzata da un dislivello di circa 20 m. Dalla sponda destra del laghetto è possibile accedere ad una grotta carsica, il cui vasto atrio si sviluppa alle spalle della cascata stessa.

Inoltre il sito è interessante anche dal punto di vista carsico. Infatti si possono osservare due tipi di morfologie carsiche: una di tipo superficiale e l’altra di tipo ipogea. Le morfologie epigee si riferiscono ad aspetti del rilievo superficiale, interessati da processi di dissoluzione carsica ma soprattutto da depositi di tipo travertinoso, molto prevalenti sui versanti della cava. Riguardo invece alle morfologie sotterranee si conoscono allo stato attuale sei cavità, che nel complesso costituiscono il sistema “Grotte del Salto” (R. Ruggieri, 1990).

La flora dei luoghi circostanti è caratterizzata dalla presenza di categorie di formazioni fisionomiche erbacee, quali il cappero comune; arbustive, come il pungitopo, la palma nana, l'asparago pungente ed arboree, fra cui carrubo, mandorlo ed ulivo (I. Galletti, 1990).

Attualmente è anche presente una vasta area adibita al rimboschimento.




Bibliografia:

¨ Carbone S., Grasso M. e Lentini F. (1984) - Considerazioni sull'evoluzione geodinamica della Sicilia sud-orientale dal Cretaceo al Quaternario. Soc. Geologica Italiana.

¨ Galletti I., Ruggieri R. (1990). La Conca del Salto. Provincia Regionale di Ragusa – Gruppo Grotte Ragusa.

¨ Grasso M. (1997) - Carta geologica del settore centro-meridionale dell'altopiano ibleo. Università di Catania, Istituto di geologia e geofisica.

¨ Ruggieri R. (1997). Problematiche di protezione della risorsa idrica in rocce fessurate e carsificate: la Fiumara di Modica e la Sorgente Salto di Lepre (RG), un caso emblematico d’inquinamento negli Iblei. Atti del 2° Congresso Regionale dell’Ordine dei Geologi di Sicilia.



Tutte le foto sono di Alfredo Busacca e Angelo Criscione

ALLA SCOPERTA DEI GEOSITI

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