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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Viaggiatori in Sicilia



Una formidabile iniziativa per conoscere la storia del nostro territorio

Museo dei Viaggiatori in Sicilia Palazzo Vaccaro - Via Maestranza, 5 Palazzolo Acreide- Siracusa

Orario estivo 9-13 16-20 ; invernale 9-13 15-19 ; chiusura il lunedì.

La nuova struttura museale denominata Museo dei Viaggiatori in Sicilia nasce da un progetto sostenuto dal Piano Integrato Territoriale (PIT) n° 28 denominato Hyblon-Thukles, Misura 2.03, del POR Sicilia2000-2006 e costituisce il primo esempio, nel Comune di Palazzolo Acreide, di fattiva collaborazione tra un soggetto pubblico, il Comune, e un soggetto privato, il Centro Studi “J. Houel”.Ricerche ed immagini sul Viaggio in Sicilia.

Il progetto, presentato nel 2002 su invito del sindaco pro tempore avv. Domenico Nigro e dalla responsabile
del Centro Studi “J. Houel”, Antonella Rizza, trova conclusione sotto la sindacatura del dott.CarloScibetta.

Il Museo dei Viaggiatori in Sicilia allarga l’offerta museale della città, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dall’Umanità per le sue chiese barocche, e tende a valorizzare e a promuovere il patrimonio artistico,architettonico e paesaggistico della Sicilia con particolare riferimento al territorio ibleo.


La prestigiosa istituzione museale è ospitata in un edificio religioso del Seicento, ricostruito nell'Ottocento come abitazione privata, denominato Palazzo Vaccaro e dal 1997 di proprietà comunale. L'immobile si caratterizza per l'impiego della pietra intagliata sia nelle mensole scolpite nella facciata con figure antropomorfe, sia nelle volte reali del piano terra.

La ricerca relativa ai viaggiatori stranieri condotta dalla prof.ssa Gringeri Pantano inizia negli anni '80 in un susseguirsi fino ad oggi di viaggi, mostre, attività convegnistica, pubblicazioni che la vedono instancabile indagatrice di una realtà emersa dai documenti e dai libri, rintracciando attraverso un lavoro filologico svolto nei tanti archivi di Stato la fonte degli scritti e delle immagini. Uno studio imponente di cui si sentiva la mancanza.


La Sicilia per la sua centralità nel Mediterraneo è l’Isola del Viaggio. Le mitiche memorie omeriche, i luoghi sublimi della classicità greca, la presenza di interessanti fenomeni naturali e di “esotiche” piante, hanno posto la grande isola mediterranea, nell’ambito della storia moderna, al centro di interessi culturali che raggiunsero l’apice nella seconda metà del Settecento.


In tali anni diverrà tappa fondamentale del Grand Tour per artisti, architetti, amateur d’antichità, poeti, diplomatici, ma anche per i giovani aristocratici d’Europa che, accompagnati dal “travelling preceptor”,completavano in Italia la loro formazione culturale. Saranno molti i viaggiatori a pubblicare i resoconti dei loro viaggi. Tali opere, spesso accompagnate da esaltanti incisioni che raffigurano i monumenti ed i luoghi
visitati, costituiscono oggi una straordinaria documentazione sui beni culturali ed ambientali, ma anche sugli usi e costumi di Sicilia nei secoli scorsi.


Il Viaggio in Sicilia, per i viaggiatori che ne vollero percorrere le difficili strade, fu spesso una risposta alle loro esigenze estetiche. Le opere che su tale esperienza produssero manifestano “il bisogno che l’anima ha di bellezza” (James Hillman) e di questo, della cultura della bellezza, i loro Voyages, con le splendide incisioni che presentano, continuano ad essere promotori.


L’esposizione si avvale di uno spazio museologico diviso in tre sezioni. Nella prima sono le incisioni originali delle opere di Jean-Claude Richard de Saint-Non e di Jean Houel riguardanti Siracusa, Ragusa e il territorio ibleo. La seconda riguarda le carte geografiche e il Viaggio; la terza i libri antichi di Sicilia e i testi odeporici. Per l’unicità del tema trattato il Museo dei Viaggiatori in Sicilia di Palazzolo Acreide si dilata in ambito regionale dialogando, attraverso un video proiettato nell’apposita sala,con tutti i luoghi che del tour in Sicilia furono meteirrinunciabili. In tal senso lo spazio museale possiede una progettualità mirata a realizzare ulteriori e specifici allestimenti.

Accanto alle incisioni sono esposte foto di Giuseppe Leone e Lamberto Rubino. Esse propongono lo stato attuale dei luoghi. Ogni immagine presenta una esauriente didascalia

affinchè quanto esposto possa essere didatticamente fruito. I libri presenti nell’esposizione possono essere “sfogliati” nell’annessa biblioteca mediante consultazione informatica.


Il logo del Museo, tratto da un’incisione di Jean Houel, è la dea Cibele, la dea viaggiatrice che dall’Anatolia ha attraversato il Mediterraneo ponendo il suo santuario nelle balze rupestri dell’antica Akrai.
Un simbolico viaggio per i viaggiatori che in Sicilia vogliono continuare a creare ancora la terra del mito.

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