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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Vogliamo a questo punto dare una risposta a coloro che sicuramente guardando il tavolo si saranno chiesti: ma Campailla faceva uso di esso?
L'unica persona che può venire in nostro aiuto è il medico sacerdote Francesco di Paola Matarazzo (nato nel 1680).
In un famosissimo libro latino intitolato "De epidemica lue" egli così scrive a proposito di una disputa fra Moncada e Campailla sulla fermentazione: "In Motucensi Academia duo fuere discussa Systemata, quorum primum propugnatum fuit ab eximio Doctore, R.D. Joseph Moncada......Aliud Systema ab eruditissimo D. Thoma Campailla
defensum fuit, qui novis autopsiis, et rationibus innixus, Thesim Solertissimi Francisci Bayle, Tract. art. 5 firmiter roboravit, quorum descriptiones in fine sui philsophici Poematis italo sermone adductae sunt".
Traduzione: "Nell'Accademia modicana furono discussi due sistemi (sulle cause della fermentazione) uno dei quali fu propugnato dall'esimio Dottore R.D. Giuseppe Moncada.......
L'altro sistema fu sostenuto dall'eruditissimo D. Tommaso Campailla, il quale fondandosi su nuove autopsie e ragioni, confermò con vigore di argomentazioni, nel suo filosofico sistema, la tesi dello scrupoloso Francesco Bayle"........
Lascio al lettore il compito di trarre le sue conclusioni, caso mai volesse trarne una.
Da quanto scritto dal Matarazzo ci sembra che Campailla su quel tavolo abbia realmente eseguito autopsie.
Accanto ai due teatri anni addietro hanno posto qualcosa di nuovo: il busto marmoreo di Tommaso Campailla che una volta stava all'ingresso dell'edificio.
Durante la notte di carnevale di alcuni anni fa, alcuni scapestrati, saturi di vino e di violenza, per fare qualcosa che li rendesse interessanti agli occhi delle loro pupe, con mani sacrileghe avevano sbalzato don Tommaso dal suo piedistallo e lo avevano fatto rotolare nella piazzetta.
Priva del suo basamento quella povera e desolata testa faceva pensare alle tante teste che i Francesi facevano rotolare per strada durante la Rivoluzione francese dopo averle staccate dai nobili busti dei loro possessori.
Per paura che altre mani sacrileghe lo possono ributtare a terra, le autorità competenti, in attesa di decidere sul suo caso, lo tengono al sicuro nel cortile, al
fresco in mezzo al fogliame verde che un pò alla volta lo sta tingendo di verde.
foto in basso: il teatro anatomico n.1 (1600). Ricostruzione di Valentino Guccione. Disegno di Giovanni Gugliotta

a cura di Valentino Guccione

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