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Adesso anche fruibile al pubblico

Museo Medico “Tommaso Campailla”
Una nuova realtà certificata

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Scritto da Giorgia Frasca Caccia   
Domenica 27 Febbraio 2011 - 19:47

altModica - Un posto unico dove scoprire le antiche prassi mediche. Il R.E.I.L. (Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale) suggella il valore de “La Scuola Medica Modicana del ‘700” e de “Le Botti del Campailla”. L’Associazione Culturale “IngegniCulturaModica”, ente gestore del Museo Medico “Tommaso Campailla”, fruibile al pubblico dallo scorso settembre, è riuscita ad ottenere recentemente l’iscrizione della Scuola Medica Modicana e delle Botti del Campailla nel “Libro dei Saperi” del R.E.I.L., ideato da “I World” (Associazione Mondiale per la Salvaguardia e la Valorizzazione delle Identità dell’Umanità) in coerenza con l’art. 2 della Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.


Il Museo Medico “Tommaso Campailla”, ubicato in un antico stabile del XVII sec. nato per accogliere l’ospedale della città “Santa Maria della Pietà”, è oggi in parte sede dell’Ufficio Tecnico comunale.

Il complesso comprende il Sifilicomio Campailla in cui il medico e filosofo modicano costruì le stufe mercuriali, meglio note con lo pseudonimo di “Botti”, per combattere la lue, vera e propria piaga del tempo.

Le botti in realtà erano una sorta di camerini con una copertura a volta in cui i pazienti, seduti su piccoli sgabelli, si sottoponevano alla cura a base di fumi mercuriali, di cui rimangono ancora tracce di fuliggine sui muri. I risultati della scoperta del Campailla furono talmente soddisfacenti che il nosocomio acquisì notorietà in tutta Europa come centro di primaria importanza per la cura della sifilide fino ai primi decenni del ‘900, quando la penicillina sostituirà definitivamente la pratica delle “botti”.


Dell’edificio fa parte anche il Teatro Anatomico, uno dei più rari ed antichi d’Italia dove a partire dal ‘600, la cosiddetta Scuola Medica Modicana, esercitò il suo magistero di medicina e la cui tradizione continuerà il Campailla ancora nel ‘700, in quel clima di innovazione culturale e scientifica che il filosofo aveva avviato con la restaurata Accademia degli Infuocati. Infine, lo Studio Medico e il Museo della Medicina, ove è possibile ammirare attrezzi e apparecchi medici di ogni tipo, in particolare la ricostruzione esatta di uno studio medico di inizio ‘900 dove pare davvero che il tempo si sia fermato.

Il riconoscimento del R.E.I.L. riveste una notevole importanza in quanto suo obiettivo è la salvaguardia delle tradizioni territoriali per mezzo di politiche specifiche finalizzate alla loro valorizzazione. Il museo è aperto dal martedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. La domenica e i festivi dalle ore 10.00 alle 13.00.

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