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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Sulla fascia costiera del territorio ibleo, compresa tra il Mar Mediterraneo e gli orli dell’altopiano modicano, si adagia la cittadina balneare di Pozzallo che si caratterizza per essere il solo comune, fra le varie località della provincia di Ragusa, che sorge in riva al mare. Il suo territorio è poco esteso, compresso com’è da quelli di Modica e di Ispica che arrivano fino al mare. Il centro abitato, a differenza dei paesi della zona interna dell’altopiano, presenta una pianta regolare e simmetrica e un’adeguata e funzionale rete viaria.
Sull’origine di Pozzallo si hanno notizie frammentarie, non ancora storicamente definite e documentate. Per trovare le prime tracce del centro abitato che avrebbe dato origine all’odierna Pozzallo bisogna risalire al sec. XIV; da allora infatti troviamo nelle carte geografiche e in documenti d’epoca la menzione di un centro abitato variamente denominato: Al-pusallus, Pocial, Posalo, Puzzallus, Puzzallo e infine Pozzallo, come sancito definitivamente dalla carta del Regno di Sicilia del 1721. Sull’origine e l’etimologia del nome si sono fatte varie ipotesi. Sembra accettabile la tesi di quanti sostengono che al nome Pozzallo sia da dare il significato di “Pozzo al mare”. Aldilà comunque dell’origine del nome quello che preme sottolineare è il fatto che, sfruttando la posizione particolarmente felice sulla costa sud-orientale della Sicilia, la più vicina a Malta e alla costa nord-orientale dell’Africa, e tale da offrire un facile e sicuro approdo alle imbarcazioni, Pozzallo assunse il ruolo di centro commerciale marittimo di notevole importanza soprattutto a partire dal XIV secolo, quando i Chiaramonte, conti di Modica, vi costruirono un Caricatore, cioè dei magazzini in corrispondenza dei quali venivano realizzati dei pontili ai quali attraccavano delle navi per il carico delle merci e che assolvevano fondamentalmente la funzione di depositi e raccoglitori della gabella cioè del canone annuo che i proprietari terrieri enfiteuti pagavano al conte in frumento. Nel 1392, quando la contea fu affidata al conte Bernardo Cabrera, il progetto del Caricatore di Pozzallo fu ampliato con la costruzione di altri magazzini e di nuovi pontili che arrivavano al mare e successivamente con Giovanni Bernardo, figlio di Bernardo Cabrera, divenne un posto di imbarco di una certa importanza per le merci dirette a Malta e nei vari paesi del Mediterraneo. Nel 1429, per difendere il Caricatore dagli attacchi delle flotte corsare, iniziarono i lavori di costruzione di una poderosa torre che, distrutta dal terremoto del 1693, poi comunque venne ricostruita con l’aggiunta di una grande piattaforma merlata, per tre lati lambita dal mare e assunse l’aspetto che ha tutt’oggi.
La felice posizione a cui si accennava prima contribuì a fare di Pozzallo il centro più importante di commercio di tutto l’entroterra costituendo il presupposto dell’incremento economico e demografico. Infatti, a differenza degli altri paesi facenti parte della Contea di Modica, che soggiacquero per secoli al regime feudale basando la loro economia sull’agricoltura, Pozzallo si è distinto come unico centro ad economia prevalentemente commerciale di tutto il territorio della contea.
Gli abitanti di Pozzallo fin dalla costituzione del nascente comune, risalente al 1829, erano marinai dediti all’attività della pesca, i cui prodotti venivano smerciati in tutto il circondario e oltre. Al secolare connubio fra la sua gente e il mare bisogna infatti attribuire l’evoluzione della storia di Pozzallo. Al mare i Pozzallesi hanno guardato con speranza, come ad un’area su cui proiettare le proprie energie e conquistare un più certo avvenire. L’attività destinata a diventare di gran lunga più importante sia per volume d’affari sia per i riflessi che essa avrebbe avuto sulla vita civile fu quella del commercio marittimo che fece dei Pozzallesi una gente di mare molto apprezzata e non solo in sede locale.
La marineria di Pozzallo si mantenne florida per tutto l’Ottocento e nei primi decenni del novecento; il suo declino ebbe inizio in corrispondenza con la seconda guerra mondiale, quando parecchi bastimenti, requisiti per il trasporto di materiale militare, andarono perduti, senza che i proprietari avessero la possibilità di rimpiazzarli con i moderni piroscafi.
Nell’Ottocento fra le attività economiche di notevole interesse c’è da segnalare anche l’artigianato nei vari campi fra i quali assunse una certa importanza quello degli addetti alla manutenzione e alla riparazione delle imbarcazioni e alla produzione e riproduzione delle reti da pesca. Gli inizi del secolo ventesimo videro sorgere a Pozzallo alcune industrie che offrirono opportunità di lavoro specie nel periodo di crisi fra le due guerre mondiali; fra queste la Società Anonima S.P.E.R.O., per la produzione di olio e sapone, e la Giuffrida per la produzione di alcool distillato dalle carrube. Queste che pure ebbero un periodo di prosperità nella prima metà del Novecento, videro il tramonto negli anni che seguirono alla seconda guerra mondiale, unitamente alla gloriosa flotta mercantile.

Autore:Ing. Simona Incatasciato

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