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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

"la Scala Illuminata"


in onore al

Santo Patrono San Giacomo
giovedi' 24 e venerdi' 25
luglio - ore 21,30 -





La Scala
di S. Maria del Monte come una gigantesca aquila si distende, con le grandi ali
spiegate (annotavano gli antichi storici locali) la pianta urbana di
Caltagirone. In essa "La Scala di S. Maria delMonte" si incide come un'immensa
spina dorsale quasi a volere reggere l'intera città.

Realizzata nel 1606 su
progetto dell'Architetto del Regno Giuseppe Giacalone, prima come strada in
fortissima pendenza, poi come gradinate successive interrotte da piazzette,
dopo vari interventi divenne un'unica grandiosa rampa nell'800 e
successivamente restaurata nella metà del '900 con ben 142 gradini. In
quell'occasione ogni alzata venne rivestita con mattonelle in maiolica
policroma raffiguranti vari motivi ceramici in uso in Sicilia dall'età araba
all'800.


La Scala offre uno spettacolo unico al mondo quando, le sere del 24 e 25 luglio, in occasione della festa del Santo Patrono S. Giacomo diventa " illuminata ".


Seguendo una tradizione secolare che ha origine nel '600 e che trovò la sua massima espressione nell'800 con il famoso Padre Benedetto Papale, migliaia di coppi, preparati e colorati rigorosamente a mano, secondo un'antica maestria che si tramanda di padre in figlio, vengono posti lungo tutti i gradini per formare un unico meraviglioso disegno. In fondo al coppo viene posta della sabbia e, sopra, una luméra (da qui la denominazione di "luminaria") , piccolo recipiente in
terracotta, dotata di apposito stoppino in cotone, che al momento giusto viene
riempita d'olio di oliva mediante la stagnata (recipiente di latta con un lungo
becco).


Già dalla mattina del 23 luglio la Scala si offre allo sguardo curioso dei cittadini e dei visitatori che cercheranno il punto migliore sulla Piazza Municipio o sulla Via P.pe Amedeo per ammirare il disegno nella sua interezza; ma ancor più quando, all'ora stabilita del 24 luglio, centinaia di persone, oggi munite di un'asticina in legno al posto dell'antico buceddu (fuscello secco di pianta selvatica), affolleranno la Scala accendendo le singole lumére, affinchè nel giro di pochi minuti una luce fiammeggiante illumini i coppi e offra uno spettacolo di un fascino indescrivibile. Nel buio della Scala, il chiarore dei coppi è un continuo crescendo di luci tremolanti in una magica notte, fino allo spegnimento naturale ad esaurimento dell'olio. Nella stessa notte tra il 24 e 25 luglio, gli addetti ai lavori provvedono con grande destrezza a riposizionare velocemente i coppi per allestire un nuovo disegno per il giorno dopo. Generalmente tali disegni sono ispirati a temi riguardanti la città e il Santo Patrono.


La Scala torna ad essere illuminata il 14 e 15 agosto in occasione della solennità di Maria SS. del Monte unitamente ad altre due, seppure di minore imponenza, limitrofe all'omonima Chiesa.


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