IngegniCulturaModica

Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Il Museo diffuso Mùrika e l’ipogeo della Chiesa di Sant’Antonino.

Domenica 30 novembre 2014, IngegniCulturaModica e Si-Moutique nell'ambito del progetto " Viaggio nelle tradizioni tra storia, cultura, gastronomia e fascino architettonico ", in collaborazione con “Veteran Car Club Ibleo”hanno organizzato un evento culturale dal titolo “Alla scoperta delle identità di un antico borgo: Modica Alta” in macchine d’epoca .
Una trentina di fiammanti macchine di una volta, parcheggiate nei pressi delle Case degli Avi in via Roma,53 ha richiamato l’attenzione di passanti e curiosi al punto di far vivere agli abitanti dell’antico quartiere Consolo un’emozione unica, quella di rivedere il loro antico borgo vivace ed affollato come un tempo con Fiat Topolino, antiche Mercedes, Alfa Romeo e una Lancia targata Rg 5857 che ai molti ha richiamato alla mente l’Aurelia del medico di tutti, Orazio Rizza, grande amatore del marchio torinese.
Il gruppo è stato accolto dal presidente di IngegniCultura Mario Incatasciato, che ha accompagnato i partecipanti alla scoperta del Museo diffuso “Mùrika, racconti di pietra”allestito all’interno delle Case degli Avi, già antica fortificazione. Filo conduttore della giornata è stata la pietra di Modica e le realizzazioni tramite essa, in un borgo molto antico come Modica Alta.
Questa parte della città vanta,infatti, il diritto della primogenitura, rispetto al resto della città antica perché sin dal XXII secolo a.C., nell’antica età del bronzo, il colle dell’Aquila ed in particolare le sue pendici furono abitate da popolazioni che si stanziarono sullo sperone roccioso prospiciente le cave sottostanti.
E nell’esplorazione dei tesori dell’antico quartiere Consolo non poteva mancare la visita alla Chiesa di Sant’Antonino, con l’ipogeo e la chiesa sottostante. Guida d’eccezione il parroco don Gino Tirrito
L’escursione ha previsto inoltre la visita in contrada Palazzelle, ridente campagna della periferia prossima a Modica Alta, di un antico Casale del 700, dimora di villeggiatura dell’allora podestà della Contea. L’immobile ha la classica disposizione della masseria chiusa a fortezza con caratteristico ingresso ad arco dal quale sono visibili l’abitazione centrale, disposta su due livelli, le varie stalle, i fienili, le case contadine e magazzini vari disposti tutti attorno ad un grande cortile.
Alle ore 13,00 presso la Taverna Nicastro con la collaborazione del titolare si è tenuto un pranzo a tema, sulle “Antiche abitudini alimentari degli abitanti di Modica Alta” a base di legumi,ravioli al sugo di maiale,stimpirata, scacce, , fritti di melanzane, peperoni e caponatine.
L’iniziativa si inquadra nell’ambito del progetto voluto da SI-Moutique (Sistema Identitario Modica), avente come tema l’ancestrale rapporto tra costruito e territorio nell’antica Modica. Di fatto un’analisi del rapporto uomo-ambiente nel tempo volto a caratterizzare, in forma identitaria, gli aspetti più complessi e differenziati di un ampio territorio compreso in quella che fu la Contea di Modica.
Un’identità che va dal patrimonio storico-architettonico, al paesaggio, dagli abitanti con i loro usi e costumi che, nella loro indissolubile unitarietà, caratterizzano questa specifica, irripetibile identità del territorio.

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