Sono proseguite ieri le iniziative riguardanti la valorizzazione dei borghi e dei centri storici al Made expo di Milano.

Molto interessanti due convegni aventi per tema "I  borghi: il nuovo made in Italy" e "Le reti dei Borghi italiani:esperienze e buone prassi" con l'apporto qualificato di architetti, progettisti, sovrintendenze,  formatori, sindaci, imprese, istituzioni .Il tutto all'interno del  format "fieristico" che ha visto la presenza soprattutto di alcune realtà e possibili nuove location di un'Italia c.d. "minore".

Il ricco programma convegnistico proposto dall'evento si è avvalso tra le altre, delle presenze di Ennio Salamon di DOXA e di architetti come Aldo Cibic, Mario Cucinella e Alfonso Femia; tra gli investitori si segnala la presenza di Matteo Cabassi e dell'uomo che "fa rivivere i borghi" Daniele Kihlgren. Spazio anche ai progetti di recupero e di rilancio dei borghi dell'Abruzzo e alle proposte di comuni, territori e Reti (I Borghi più Belli d'Italia, Borghi Autentici d'Italia, Touring Club Italiano - Associazione Paesi Bandiere Arancioni, Res Tipica e Borghi Vivi) che hanno presentato esperienze, progettualità e buone prassi per le operazioni di recupero, rifunzionalizzazione e "immissione sul mercato" di questo patrimonio. Un link anche con l'EXPO 2015 al fine di avviare la promozione di questo nuovo "vessillo" del Made in Italy. Importanti presenze anche sul versante delle utilitiese dei servizi avanzati per le città d'arte e i centri storici con i contributi dei responsabili di Telecom, Ericsson, IBM e CISCO.

E in incontri di tale rilevanza non poteva mancare la presenza del noto critico d'arte Vittorio Sgarbi che in quanto sindaco di Salemi ha parlato delle grandi opportunità dei centri storici siciliani , Val di Noto incluso, e della proposta della sua amministrazione di una casa ad un euro .

Mario Incatasciato