Tutte le discussioni con tag 'Museo' - IngegniCulturaModica2024-03-29T05:07:26Zhttp://ingegniculturamodica.ning.com/group/sudestnew/forum/topic/listForTag?tag=Museo&feed=yes&xn_auth=noModica. Domani 9 agosto serata evento al Museo della medicina "Tommaso Campailla"tag:ingegniculturamodica.ning.com,2013-08-08:3900264:Topic:571922013-08-08T22:12:37.434Zmario giovanni incatasciatohttp://ingegniculturamodica.ning.com/profile/mariogiovanniincatasciato
<p><a href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061614915?profile=original" target="_self"><img class="align-full" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061614915?profile=original" width="737"></img></a> IngegniCultura, ente gestore del Museo della medicina "Tommaso Campailla"nonchè socio fondatore del neo Consorzio degli operatori turistici di Modica, in prossimità del ferragosto vuole offrire a vacanzieri e turisti una serata , in chiave tutta medioevale, avente per tema il rapporto esistente, nell’antichità, fra medicina ufficiale e popolare.</p>
<p>Si inizia alle ore…</p>
<p><a target="_self" href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061614915?profile=original"><img class="align-full" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061614915?profile=original" width="737"/></a>IngegniCultura, ente gestore del Museo della medicina "Tommaso Campailla"nonchè socio fondatore del neo Consorzio degli operatori turistici di Modica, in prossimità del ferragosto vuole offrire a vacanzieri e turisti una serata , in chiave tutta medioevale, avente per tema il rapporto esistente, nell’antichità, fra medicina ufficiale e popolare.</p>
<p>Si inizia alle ore 19.00 con raduno nel sagrato della Chiesa del Carmine per la presentazione del libro di Paolino Uccello “Piante e parole che guariscono”. Uccello uno dei massimi esperti di botanica oltre che naturalista , volto noto delle trasmissioni televisive quali Linea blu e Geo&Geo, cercherà di focalizzare l’attenzione degli ormai tanti partecipanti alla rassegna, sul tema della medicina di una volta che nel libro dell’autore “Piante e parole che guariscono”analizza il rapporto esistente, nell’antichità, fra medicina ufficiale e popolare. La pubblicazione è ricca di racconti, di antiche parole, antichi culti e ritualità, con i quali si curava la psiche e il fisico. Si ricostruisce la storia e la memoria del mondo contadino ibleo, in particolare delle botteghe dei ciarauli, dei guaritori e degli aromatieri, che per secoli, unitamente alla “majara”, hanno costituito l’unico intervento terapeutico accessibile alla quasi totalità delle genti iblee. </p>
<p>E nell’economia della serata, non potrà mancare un riferimento storico al tessuto urbanistico e all’assetto abitativo insistente nell’area compresa fra l’odierna Piazza Matteotti e l’adiacente piazza Campailla, da offrire ai convenuti all’appuntamento, come nuovo e innovativo percorso turistico da mettere a disposizione degli ospiti. Nell’auditorium “Floridia”.ex cinema Moderno,è possibile ammirare i resti della Chiesa trecentesca di San Giovanni ove officiò don Giuseppe Pediligeri il fondatore dell’Ospedale della Pietà, sede della Scuola Medica Modicana, oggi Museo della Medicina Tommaso Campailla. A pochi passi si trova il Convento dei Carmelitani, già sede dell’arma dei Carabinieri, sito di inestimabile valore dal punto di vista storico e architettonico. In esso in seguito ad opere di restauro sono stati riportati alla luce i pavimenti in acciottolato del XIII-XIV secolo, gli archi ogivali gotici che immettono da un ambiente conventuale ad un altro, delle finestrelle in stile svevo chiaramontano del XIII secolo. Oggi questo complesso architettonico purtroppo non è fruibile. Ed infine,la chiesa del Carmelo ,detta del Carmine con il portale trecentesco sovrastato da un rosone francescano e la vetusta chiesa quattrocentesca di San Paolo, espressioni alte del Casale,antico quartiere di Modica.</p>
<p>La serata si concluderà con una visita guidata al Museo della Medicina “Tommaso Campailla”, iscritto nel R.E.I.L. (registro delle eredità immateriali a livello locale), convenzione Unesco, in compagnia di Simona Incatasciato, specialista in economia del recupero e della valorizzazione dei beni culturali e parte integrante dell’ente associativo cittadino.</p>
<p>Per ulteriori informazioni contattare gli uffici di IngegniCultura:</p>
<p><a href="mailto:cultura@ingegnicultura.it">cultura@ingegnicultura.it</a></p>
<p>tel/fax 0932 763990 cell.338 4873360 333 3301656</p>
<p> </p> A Modica, con la cultura non si mangiatag:ingegniculturamodica.ning.com,2013-07-06:3900264:Topic:568912013-07-06T14:23:53.389Zmario giovanni incatasciatohttp://ingegniculturamodica.ning.com/profile/mariogiovanniincatasciato
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<p>Prendiamo spunto da un articolo pubblicato domenica 30 giugno sul quotidiano La Sicilia dal titolo “Con la cultura a Scicli si mangia” a firma di un’eccellente Vittoria Terranova, per introdurre una qualche riflessione sul tema della tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali in provincia di Ragusa, senza esimerci dall’avanzare un minimo di proposta e…</p>
<p><a target="_self" href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061608327?profile=original"><img width="750" class="align-full" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061608327?profile=RESIZE_1024x1024" width="750"/></a></p>
<p>Prendiamo spunto da un articolo pubblicato domenica 30 giugno sul quotidiano La Sicilia dal titolo “Con la cultura a Scicli si mangia” a firma di un’eccellente Vittoria Terranova, per introdurre una qualche riflessione sul tema della tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali in provincia di Ragusa, senza esimerci dall’avanzare un minimo di proposta e suggerimento.</p>
<p>Se Scicli è il posto in Sicilia dove con la cultura si mangia, e di ciò non c’è che da congratularsi con le forze culturali, economiche e sociali di quel luogo, verrebbe quasi spontaneo chiedersi, senza per questo cedere alla polemica e men che mai alla provocazione, perché ciò non accade a Modica, a Ragusa, a Catania od altrove.</p>
<p>Ma così ragionando cadremmo per l’ennesima volta nello stesso errore o se si vuole nel medesimo vizio che caratterizza la mentalità iblea in particolare, e quella siciliana in generale. Noi amiamo contrapporre realtà, siano esse culturali, territoriali, economiche, infrastrutturali, turistiche in una logica pseudo competitiva e distruttiva, di tipo localistico e municipalistico, senza accorgerci che è solo attraverso una sinergia di forze, di fermenti culturali, di valorizzazione di risorse umane che è possibile intravedere una prospettiva di sviluppo per i nostri territori.</p>
<p>Se Scicli culturalmente non fa rete con Modica, Ragusa, Noto, se l’ente di gestione dell’aeroporto di Comiso non dialoga con quello di Catania, se il porto di Pozzallo resta una risorsa ad esclusivo interesse della cittadina che diede i natali al grande La Pira, se l’Etna ora bene dell’Umanità dovesse contrapporsi al sito Unesco del Sud-est, se continuiamo a litigare finanche sulla ragusanità, modicanità o sciclitanità del Commissario Montalbano, probabilmente qualcuna di queste singole realtà avrà una qualche stagione di notorietà, un momento di visibilità alta sui mass media nazionali, ma a fine corsa prima del prossimo giro, quasi certamente dovrà prendere atto che la strada da percorrere era e resta una sola, quella stessa che portò Modica, Scicli, Ragusa, Noto, Caltagirone,Palazzolo Acreide, Catania e Militello al riconoscimento Unesco del 2002, una “santa alleanza”che purtroppo, bisogna ammettere, non ha dato i frutti sperati.</p>
<p>A proposito che fine ha fatto il Distretto culturale del Sud-est?</p>
<p>E l’istituzione del Consorzio degli operatori turistici a Modica, del quale abbiamo voluto far parte quale soci fondatori, potrebbe rappresentare, nel panorama culturale ibleo,una grande novità, carica di innovazione e progettualità, solo se si ha il coraggio di invertire velocemente la rotta puntando su un intero territorio fatto di enti, associazioni, imprenditori,operatori culturali, professionisti, tecnici,volontari che ambisce ad essere eccellenza in campo turistico-culturale, senza il protagonismo o peggio la supremazia di una città sull’altra,di una categoria imprenditoriale sull’altra,di un’associazione sull’altra,perfino di un sito museale sull’altro, in una logica di azione sistemica, collaborativa e integrata.</p>
<p>Il Consorzio così come auspicato dal suo presidente Renato Nuccio, all’atto del suo insediamento,deve essere sostenuto dalle pubbliche amministrazioni, dovrà aprirsi al territorio e alle associazioni, tentando di rendere operativo il Distretto culturale del Sud-Est di cui si è sempre parlato , ma rimasto purtroppo nelle intenzioni degli ideatori.</p>
<p>Se anche il Consorzio dovesse malauguratamente intraprendere la strada dell’autoreferenzialità, della settorializzazione al suo interno, della municipalità accentuata, del protagonismo esasperato di alcuni, della subordinazione al politico-amministratore di turno che detta condizioni, veti e priorità, allora sarebbe ancora una volta un’occasione mancata, una promessa ai giovani non mantenuta.</p>
<p>Ed infine , gli operatori culturali, l’informazione,le guide turistiche, gli specialisti del recupero e della valorizzazione ,i tecnici, occorre che siano risorse preziose, categorie irrinunciabili a presidio e a vantaggio delle istituzioni e della collettività, a servizio di tutte le amministrazioni, indipendentemente dal colore politico che portano, e mai di parte e meno che mai protagoniste nell’agone politico.</p>
<p>Una Cultura, libera da condizionamenti non sottomessa ai poteri forti, potrebbe rappresentare, per restare in tema economico, fonte di sviluppo e anche di occupazione per i nostri giovani, nella consapevolezza che operare con professionalità nel campo del turismo e della cultura per generare profitti è oggi molto difficile. La concorrenza interna ed esterna fa aumentare le esigenze dei visitatori e la globalizzazione impone nuove regole.</p>
<p>L’evoluzione del mercato, l’importanza delle nuove tecnologie rendono evidente la necessità del connubio tra l’attenzione al territorio e alla sua cultura e le strategie di marketing e di promozione.</p>
<p>Citando Aristotele potremmo concludere “Siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza non è un fatto, ma un abito”.</p>
<p> Mario Incatasciato</p>
<p> Presidente associazione IngegniCulturaModica</p>
<p> Ente gestore Museo della Medicina “Tommaso Campailla”</p>
<p> Socio fondatore Consorzio operatori turistici a Modica</p> The Independent: Modica, un luogo piacevole per un’antica curatag:ingegniculturamodica.ning.com,2013-02-27:3900264:Topic:547912013-02-27T21:52:06.292Zmario giovanni incatasciatohttp://ingegniculturamodica.ning.com/profile/mariogiovanniincatasciato
<div id="leggi_news"><div class="fullnews"><p>Modica - L’aroma pungente dei limoni persisteva nell’aria mentre ammiravamo uno scenario di chiese e tetti. Dal giardino scosceso del filosofo della città, Tommaso Campailla, la migliore vista di Modica si stendeva di fronte a noi. Il sig. Migliore sorrise e si avvicinò ad un albero di agrume in boccio. Questo, disse mentre mi regalava un limone, è un piccolo souvenir della città e della Sicilia. Fece un cenno col capo e ritornammo dentro, dove…</p>
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<div id="leggi_news"><div class="fullnews"><p>Modica - L’aroma pungente dei limoni persisteva nell’aria mentre ammiravamo uno scenario di chiese e tetti. Dal giardino scosceso del filosofo della città, Tommaso Campailla, la migliore vista di Modica si stendeva di fronte a noi. Il sig. Migliore sorrise e si avvicinò ad un albero di agrume in boccio. Questo, disse mentre mi regalava un limone, è un piccolo souvenir della città e della Sicilia. Fece un cenno col capo e ritornammo dentro, dove continuammo la nostra discussione sulla sifilide.</p>
<p>Come curatore e proprietario della casa di Tommaso Campailla, il sig. Migliore era a conoscenza di alcune cose riguardo la sifilide, oltre alle considerazioni dei primi del ‘700. Nato a Modica nel 1668, Campailla fu un aristocratico, lasciò la casa per fare la pratica come avvocato, ritornò, e in seguito mise piede raramente nella casa natia, situata in un punto suggestivo. In seguito apprese da autodidatta l’astronomia e la filosofia, scrisse poesie e tenne una corrispondenza con persone illustri, cominciò a godere di grande stima tanto che lo studioso e vescovo anglo-irlandese George Berkeley fece un viaggio per conoscerlo. Come una sorta di mansione extra, elaborò una cura per la sifilide; nonostante il sig. Migliore fosse abbastanza sicuro che Campailla non avesse mai sofferto di questa malattia. Qualsiasi pensiero sulle malattie, sulla storia medica o sulla filosofia era stato lontano dalla mia mente quando ero uscita quella mattina dal mio hotel vicino la costa della Sicilia sud-orientale. Avevo sentito della bellezza Barocca di Modica, a circa un’ora e mezza di macchina nell’entroterra, e avevo previsto di trascorrere una giornata piacevole passeggiando per le sue strade dall’aspetto teatrale, esplorando le chiese e curiosando tra le cioccolaterie. La città è famosa per la produzione di cioccolato che si rifà più o meno alle tradizioni azteche, il metodo e i materiali grezzi furono portati nell’isola dagli spagnoli verso la fine del sedicesimo secolo. Come le altre città dell’imponente Val di Noto in Sicilia, Modica fu quasi del tutto distrutta da un terribile terremoto nel 1693. E come le altre città dell’aerea, fu rapidamente ricostruita nell’appariscente stile architettonico del tempo, il cui risultato fu straordinario tanto da dichiararla patrimonio dell’umanità. Evidentemente c’è una ricchezza da visitare. Da dove cominciare? Fortunatamente uno dei direttori nel mio hotel era di Modica. Spiegò quanto la sua città natale fosse nettamente divisa: ci sono molte chiese, disse, ma due creano un forte trasporto; se sei di Modica sei devoto o a San Pietro, nella parte bassa della città o a San Giorgio, sulla collina in alto. Mi indicò che potevano essere i punti focali della mia gita.<br/> La prima tappa fu l’imponente San Pietro, la facciata dalla pietra ocra arricchita da decorazioni sinuose, e l’interno, un luogo ameno di stucco bianco. Invece, appena fuori dalla parte posteriore dell’edificio si trova una sorpresa, una piccola chiesa adibita a museo: San Nicolò Inferiore che fu ricavata dalla roccia secoli prima e a causa del corso del tempo e dei terremoti rimase sotterrata. Fu riscoperta per caso nel 1987. Insieme ai suoi affreschi bizantini del dodicesimo secolo, rimane solo parzialmente restaurata tanto che trasuda in maniera romantica un persistente senso di passato.<br/> Il successivo punto all’ordine del giorno: il cioccolato. A pochi passi lungo un vicolo di fronte San Pietro c’è la più antica cioccolateria di Modica. L’Antica Dolceria Bonajuto è un posto deliziosamente antiquato, spazio i cui muri pannellati in legno sono accompagnati dall’esposizione delle tecniche di produzione; lo zucchero che si aggiunge al cacao non si fonde mai completamente e quindi il naturale gusto amaro del cioccolato è solo in parte compensato da un dolce scricchiolio. Rifocillata da un assaggio di cioccolato al peroncino di Bonajuto, mi misi in marcia verso la parte alta di Modica, verso la chiesa di San Giorgio. Bisogna camminare un po’ da San Pietro, zigzagando su per le scale e attraversando dei giardini pensili. Favolosamente sfarzosa, San Giorgio mi lasciò senza fiato, in tutti i sensi. Il campanile di quattro piani presenta un grande gioco di curve, colonne e frontoni. L’interno è elegantemente sobrio, la cui caratteristica principale è una grande pala d’altare che raffigura scene della vita dei santi Giorgio e Ippolito.<br/> Puntando ad una vista panoramica proseguii verso l’alto e mi ritrovai in un labirinto di stradine che avevano poco a che fare con quelle segnate sulla cartina. Finalmente seguii una stradina che portava nuovamente nella parte bassa della città, passando dal museo medico di Modica. La mappa segnalava che un tempo questo era un centro per la cura della sifilide, sembrava affascinante così entrai.<br/> Nella parte più importante del museo c’erano le cabine per i trattamenti che Tommaso Campailla ideò per “curare” questa malattia così diffusa. I pazienti dovevano sedersi in queste cabine di legno e inalare infusioni di mercurio, che causava loro una sudorazione abbondante. Aveva realmente qualche effetto sulla sifilide? La custode del museo sorrise e alzò le spalle. Forse dovevo visitare la casa dove visse l’inventore delle cabine. Mi indicò la collina in alto.<br/> Due ore dopo lasciai Modica tenendo stretto un limone, la mia testa era piena di immagini delle cabine per la cura della sifilide, l’architettura vorticosa e i panorami superbi.</p>
<p><br/> <b>Informazioni di viaggio</b></p>
<p><b><br/> Come arrivare</b> <br/> Harriet O’Brian ha viaggiato con l’Essentially Prestige (01425 480400;prestigeholidays.co.uk/sicily) che offre un nuovo range di vacanze in Sicilia. Pernottamento di quattro notti al Relais Torre Marabino, situato vicino la costa e facilmente raggiungibile da Modica, costa dalle 444£ a persona con colazione, voli easyJet da Gatwick a Catania e noleggio auto inclusi. Catania è servita dalla British Airways (0844 493 0787; ba.com) e dall’easyJet (0843 104 5000; easyjet.com) da Gatwick.<br/> <b>Maggiori informazioni</b><b><br/></b> Casa Tommaso Campailla, via Posterla(ingegnicultura.it) aperta da aprile a settembre, dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00, 2€(1.70£). In altri periodi è aperta su richiesta.<br/> Museo Medico Tommaso Campailla, Piazza Campailla (00 39 0932 763 990; ingegnicultura.it). Dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00, 2€<br/> Antica Dolceria Bonajuto, Corso Umberto I 159 (00 39 0932 941 225;bonajuto.it).</p>
<p>San Nicolo Inferiore, Piazzetta Grimaldi, aperta ogni giorno dalle 10:00-12:00 e dalle 16:00-19:00<br/> L’ufficio turistico di Modica, Corso Umberto I (00 39 0932 759 634; comune.modica.gov.it) dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:00, la domenica dalle 10:00 alle 13:00.</p>
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<p><b>Traduzione in italiano di Mara Cannizzaro</b></p>
<p><b>L'originale <a href="http://www.independent.co.uk/travel/europe/modica-a-sweet-spot-for-an-ancient-remedy-8497959.html">qui</a><br/> <br/></b></p>
<p class="firma">Harriet O’Brien</p>
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</div> Museo d'estate 2011. Domenica 17, recital di poesie nella Chiesa di San Girolamo a Modicatag:ingegniculturamodica.ning.com,2011-07-15:3900264:Topic:271362011-07-15T22:21:56.310Zmario giovanni incatasciatohttp://ingegniculturamodica.ning.com/profile/mariogiovanniincatasciato
<p>Recital di poesie ,a cura degli attori Saro Spadola e Assunta Adamo, domenica 17 luglio 2011 alle ore 21,30 tra il fascino architettonico e paesaggistico del Quartiere San Paolo nel cortile antistante la Chiesetta di San Girolamo, non molto nota a residenti e turisti.</p>
<p>L'iniziativa fa parte del programma "Museo d'estate 2011" Eventi nel quartiere Casale, promossi da IngegniCulturaModica in sinergia con il Comune di Modica.</p>
<p>L'appuntamento è per le ore 21,15 di domenica nei locali…</p>
<p>Recital di poesie ,a cura degli attori Saro Spadola e Assunta Adamo, domenica 17 luglio 2011 alle ore 21,30 tra il fascino architettonico e paesaggistico del Quartiere San Paolo nel cortile antistante la Chiesetta di San Girolamo, non molto nota a residenti e turisti.</p>
<p>L'iniziativa fa parte del programma "Museo d'estate 2011" Eventi nel quartiere Casale, promossi da IngegniCulturaModica in sinergia con il Comune di Modica.</p>
<p>L'appuntamento è per le ore 21,15 di domenica nei locali del Museo "Tommaso Campailla",vicino a piazza Matteotti, da dove ci si sposterà in gruppo per raggiungere la Chiesetta di San Girolamo, inerpicata in alto ad una delle tante caratteristiche scalinate dei quartieri storici di Modica, parte integrante delle \cosidette "Quinte scenografiche" che rendono unica la città della Contea.</p>
<p><a target="_self" href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061606440?profile=original"><img class="align-full" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061606440?profile=original" width="500"/></a></p> Il Museo "T.Campailla", Eredità Immateriale, alla Bit di Milanotag:ingegniculturamodica.ning.com,2011-02-15:3900264:Topic:162022011-02-15T21:59:47.818Zmario giovanni incatasciatohttp://ingegniculturamodica.ning.com/profile/mariogiovanniincatasciato
<p>Modica - A Modica, dallo scorso settembre, è fruibile il <b>Museo Medico “Tommaso Campailla”</b>.</p>
<p>L’Ente gestore, l’<b>Associazione Culturale “IngegniCulturaModica”</b>, è riuscito a ottenere, recentemente, l’iscrizione della <b>Scuola Medica Modicana</b> e delle <b>Botti del Campailla</b> nel <b>“Libro dei Saperi”</b> del <b>R.E.I.L.</b> (<em>Registro delle Eredità Immateriali</em> di Interesse Locale), ideato da <b>“I World”</b> (Associazione Mondiale per la Salvaguardia e la…</p>
<p>Modica - A Modica, dallo scorso settembre, è fruibile il <b>Museo Medico “Tommaso Campailla”</b>.</p>
<p>L’Ente gestore, l’<b>Associazione Culturale “IngegniCulturaModica”</b>, è riuscito a ottenere, recentemente, l’iscrizione della <b>Scuola Medica Modicana</b> e delle <b>Botti del Campailla</b> nel <b>“Libro dei Saperi”</b> del <b>R.E.I.L.</b> (<em>Registro delle Eredità Immateriali</em> di Interesse Locale), ideato da <b>“I World”</b> (Associazione Mondiale per la Salvaguardia e la Valorizzazione delle Identità dell'Umanità) in coerenza con l’art. 2 della <b>Convenzione UNESCO</b> per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.</p>
<p>Forte di questo requisito il museo sarà fatto conoscere al grande pubblico alla Bit di Milano(17 -20 febbraio 2010)</p>
<p><a target="_self" href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061602674?profile=original"><img width="750" class="align-full" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061602674?profile=RESIZE_1024x1024" width="750"/></a></p>
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<p> </p> Musei Aperti. Ingresso gratuito. Conferenza Stampatag:ingegniculturamodica.ning.com,2011-01-26:3900264:Topic:118282011-01-26T22:32:56.000Zmario giovanni incatasciatohttp://ingegniculturamodica.ning.com/profile/mariogiovanniincatasciato
<p>“Conosci il tuo museo”, visita gratuitamente i musei della Città è un’ iniziativa, promossa dall’assessorato ai Beni Culturali, dalla cooperativa Etnos, dall’associazione IngegniCulturaModica e dalla cooperativa S. Antonio Abate, e che sarà illustrata in una conferenza stampa fissata per venerdì 28 gennaio p.v. alle ore 12.00 a Palazzo San Domenico.<br></br> All’incontro con la stampa saranno presenti il Sindaco, l’assessore alla Cultura, Annamaria Sammito , la dr.ssa Viviana Pitino della…</p>
<p>“Conosci il tuo museo”, visita gratuitamente i musei della Città è un’ iniziativa, promossa dall’assessorato ai Beni Culturali, dalla cooperativa Etnos, dall’associazione IngegniCulturaModica e dalla cooperativa S. Antonio Abate, e che sarà illustrata in una conferenza stampa fissata per venerdì 28 gennaio p.v. alle ore 12.00 a Palazzo San Domenico.<br/> All’incontro con la stampa saranno presenti il Sindaco, l’assessore alla Cultura, Annamaria Sammito , la dr.ssa Viviana Pitino della cooperativa Etnos e il preside Mario Incatasciato presidente dell'associazione IngegniCulturaModica, organo di gestione del Museo Tommaso Campailla-Le Botti.</p>
<p><a target="_self" href="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061602268?profile=original"><img class="align-full" src="http://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2061602268?profile=original" width="420"/></a></p>