L’antica Casa fortificata del Consolo, oggi Casa degli Avi, si vuole fare interprete del progetto “Murika, racconti di pietra”Museo diffuso in quanto conserva tracce del vissuto lontano, addirittura sui manufatti in pietra il loro recupero è totale. La tutela del borgo storico e del paesaggio circostante passa anche attraverso la memoria degli anziani che tramandano le loro ricette con i prodotti del territorio ,le abilità artigiane nel recupero di utensili per il lavoro e arredi per la casa, nelle storie che si tramandano di generazione in generazione.
L’ecomuseo di Modica diventa così uno scrigno in grado di dare asilo e di racchiudere in sé l’essenza di un luogo, non limitandosi a cogliere di un posto l’aspetto più visibile costituito dall’ambiente naturale ma andando a scandagliarne lo spirito, indagandone usi, costumi, rovistando nell’eredità del luogo, come si fa nei vecchi bauli conservati in soffitta
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