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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

La raccolta comprende poesie che traggono ispirazione dal tema dell'amore, sia nella dimensione di felice esperienza di vita, sia di doloroso sconvolgimento dei piani dell'esistenza.
Le liriche, ricche d'immagini di toccante fascino, sommuovono una massa di ricordi, di stati d'animo, di sentimenti, di sensazioni; ma alla base della raccolta c'è soprattutto una ragione esistenziale: la ricerca, direi quasi religiosa, del senso del "nostro essere nel mondo". La poesia sfiora il recinto del sacro.
Nelle liriche proposte è tutta l'umanità a sciogliere nel canto poetico, ora gioioso ora di velata malinconia, l'illusione di eterno in cui fa vivere l'amore in limitati momenti della vita. In esse sentiamo il palpito della nostra anima: la parola poetica ha la forza suggestiva di elevare la nostra esistenza individuale ad una dimensione universale che illumina, a volte di luce fioca e sfuggente, a volte di inebrianti bagliori, la nostra terrena vicenda.

"La poesia fu e sarà sempre una risposta primaria dell'uomo al mondo che lo stupisce e lo interroga in innumerevoli modi. La voce della poesia è la voce del risveglio: il risveglio dal letargo della assuefazione o della indifferenza".
Mario Luzi


Ad ogni poesia è stato abbinato il dipinto di un artista famoso, per ampliarne lo spazio lirico e renderne più avvincente la lettura. L'accostamento quasi sempre è coerente col testo poetico, qualche volta invece l'opera ha con la lirica risonanze di non immediata percezione. Essendo comunque opere d'arte rappresentative del ricchissimo mondo spirituale dell'umanità, per la loro bellezza, per i sentimenti e le emozioni che suscitano, offrono un autonomo godimento estetico.


ALL’AMATA ELIODORA
(Libro VII, 476)



www.amorenellapoesia.com/master/liriche/4.jpg" align="right"/>  Copiose lacrime scioglie il poeta sulla tomba dell’amata Eliodora, segni d’intenso dolore e ricordo di fulgidi giorni d’amore. L’Ade ha rapito il suo splendido fiore, e il poeta dolente rivolge un’accorata preghiera alla madre Terra, perché accolga dolcemente nel suo seno la sua amata bagnata di pianto.

A te lacrime offro, o Eliodora,
pur sotto la terra, nell’Ade,
reliquie del mio amore;
lacrime d’intenso dolore
verso sulla tua tomba compianta,
ricordo di passione,
ricordo del mio amore.
Dolente, te, cara anche tra i morti,
dolente io, Meleagro, piango:
offerta vana all’Acheronte.
Ahimè, dov’è il germoglio a me caro?
L’ha rapita l’Ade, l’ha rapita.
La polvere ora contamina il rigoglioso fiore.
Ma te supplico io, o Terra, che tutto alimenti,
tu dolcemente nel tuo seno, o madre,
accogli lei bagnata di pianto.

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