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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca


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Ispica - Uno sforzo editoriale pregevole.

E' quello con cui l'arciconfraternita di Santa Maria Maggiore ha dato alle stampe un prezioso volume scritto dallo storico dell'arte Paolo Nifosì e intitolato "La basilica di Santa Maria Maggiore in Ispica".

Le foto sono di Salvatore Brancati.

"Nel piccolo marchesato di Spaccaformo (oggi Ispica) durante tutto il Settecento, dopo il terremoto del 1693 che fece decidere l'abbandono del castello e dei quartieri
bassi della città e il loro trasferimento sulla collina Calandra, con un nuovo impianto a scacchiera, si costruì "verso scirocco" la chiesa di Santa Maria Maggiore, il cui interno è una delle testimonianze più significative della cultura artistica tardobarocca e rococò della Sicilia sudorientale, uno spazio interno che ci resta ancora oggi integro e unitario, cosa alquanto rara, data la tendenza, durante l'Ottocento, ad intervenire negli spazi sacri, alterando e contaminando l'unitarietà stilistica -scrive Nifosì-.

Fortunatamente quello spazio costituisce un raro esempio di quella cultura e di quella civiltà".

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