Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca
“Il volo di Fifina” – Dario Flaccovio Editore – è l’ultima fatica letteraria dello scrittore calatino Domenico Seminerio che, su iniziativa dell’associazione IngegniCulturaModica,organo di gestione del Museo "Tommaso Campailla", sarà presentata assieme alle altre opere, venerdì 2 marzo, alle 18, nel salone di rappresentanza della Società Operaia di Mutuo Soccorso "Carlo Papa" di Corso Umberto I a Modica. Introdurranno Mario Incatasciato (presidente IngegniCulturaModica) e Rossella Liuzzo (Facoltà di lingue straniere – Università di Ragusa) .
L'occasione è propria per tenere alle ore 17,30, sempre nei locali della Società Operaia, l'Assemblea degli associati di IngegniCultura e avviare l'anno sociale 2012 con eventi culturali tesi a promuovere e a valorizzare il territorio ibleo.
Docente di Italiano nel liceo della sua città, Caltagirone, dove vive, Domenico Seminerio ha pubblicato alcuni saggi di carattere storico e archeologico, frutto della sua collaborazione con la Soprintendenza alle Antichità della Sicilia orientale, i due poemetti “Parole come chewing-gum” e “Ghirigori e parabole” con l’editore Tringale di Catania, e infine con Sellerio editore i tre romanzi “Senza re né regno” (2004), “Il cammello e la corda” (2006), “Il manoscritto di Shakespeare” (2008). Una sua novella, “Il nero dell’Etna”, è stata inserita nell’antologia “Delitti in provincia” di Guanda Editore. Ha vinto con i tre romanzi numerosi premi letterari, tra cui il “Domenico Rea”, il “Corrado Alvaro”, il “Premier roman” di Chambery, il “Primo romanzo” Città di Cuneo, il “Città di Viagrande”, ed è stato finalista a “Un libro per l’estate 2006” e al “Giuseppe Dessì”. Ha partecipato alle trasmissioni televisive “Dore ciak gulp” con Vincenzo Mollica, “Mattina in famiglia”, con Tiberio Timperi, “Voyager” con Roberto Giacobbo. Ha collaborato e collabora saltuariamente con alcuni quotidiani e settimanali.
Il volo di Fifina
Gerlando Montevago, di origine siciliane, arriva per la prima volta nella sua vita in un paesino dell’interno dell’isola per una questione di eredità con un vecchio zio, fratello del padre. Qui viene a conoscenza di una serie incredibile di avvenimenti che hanno protagonista una giovane “magara”, una strega, morta misteriosamente nel 1936. I fatti del passato si intrecciano con la narrazione dei giorni del presente, in una concatenazione di casualità degna del miglior Borges e della bizzarra vena fantastica di Pirandello.
Senza re né regno
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