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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Libri
I segreti della tavola del Commissario Montalbano
Scritti da Stefania Campo


Ragusa - "I segreti della tavola di Montalbano" è un libro, ma soprattutto un'analisi accorta dei 'luoghi' gastronomici interni alla fortunata serie narrativa e televisiva incentrata sui casi del singolare commissario di Vigata.

Insomma un bel testo critico, corredato di ampia esemplificazione, desunta dai passi interni ai romanzi di Camilleri in cui l'autore concede largo spazio ai piaceri lenti della gola; un lavoro impreziosito pure da un opportuno apparato bibliografico, consistente degli studi specifici condotti "intorno alla tavola di Montalbano" e, più estesamente, sul legame che salda la letteratura gialla al cibo. Ma non si esaurisce nella misura settoriale dell'essai il libro di Stefania Campo, architetto di Ragusa specializzata pure in fotografia e cinema digitale.

"L'idea di questo libro è nata anzitutto da una volontà di promozione territoriale", spiega l'autrice, parte attiva, tra l'altro, dell'Associazione culturale Sicilia Movietour, che propone itinerari culturali lungo le location più suggestive dei film girati in Sicilia.

E infatti lo studio di Stefania Campo si allarga, passando dal rapporto specialissimo stabilito tra Salvo Montalbano e il cibo, una relazione sacrale fondata su una moltitudine di riti, sulla quale il commissario catalizza non solo i suoi continui 'pititti' specificamente alimentari, ma valenze ulteriori, connesse anzitutto alla dimensione memoriale, ad una Sicilia remota, nel tempo individuale dell'infanzia, coi suoi sapori e profumi assordanti, e pure nel tempo collettivo, quello che coniuga folklore ad antropologia: il cibo è per Montalbano "il canale di affermazione della propria identità individuale ed etnica".


E questo tempo magico della tradizione, avvolgente con i suoi rassicuranti, conosciuti punti fermi, Stefania Campo chiama in causa attraverso uno splendido ricettario, antologizzato dall'autrice con l'ausilio diretto delle donne siciliane, e rappresentativo di zone differenti della Sicilia, tante quante le componenti storiche di un universo alla cui costruzione hanno contribuito tessere greche, arabe, spagnole, francesi. "Il libro racchiude infatti un vero e proprio itinerario enogastronomico", continua l'autrice, "che ripercorre la Sicilia alla maniera di Montalbano, ossia assecondando le stradine secondarie, in tempi di percorrenza lenti dei nostri paesaggi".


Nutrito degli umori profondi della propria terra, il libro di Stefania Campo diviene dunque un affascinante percorso, tutto condotto nei toni aggraziati della 'proposta', lungo uno dei luoghi più cantati della letteratura, la Sicilia al cui "Etna nevoso" guardava già Pindaro, quella "Sicilia antica madre" con la quale dialogava Carducci, a quel luogo, confessava Pascoli, "dove giunge chi sogna".

Un saggio prima dedicato ai pianeti tutti gravitanti nell'universo culinario del commissario di Camilleri: la passione, coi suoi eccessi e accessi, i riti, primo l'apertura di quegli "scrigni segreti della casa che sono il forno e il frigo", un libro che assume il cibo quale referente geografico e culturale, come scansione della giornata, come privato festeggiamento, da consumare "in silenzio, a volte a occhi chiusi".

Un viaggio materiale e spirituale, quindi, quello condotto da Stefania Campo, che al valore documentario di esperienza conoscitiva, associa quello poeticissimo di esaltazione della singolarità del continente Sicilia.

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