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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca



In una trattoria di Ragusa a una turista il gestore consiglia “Ziti alla maniera ragusana”.


<Come può ben intuire – le dice con aria complice – ziti, deriva dal dialetto siciliano e come sicuramente sa vuol dire fidanzati. Ma si è mai chiesto perché questo tipo di pasta prende questo nome?
Ebbene, deve sapere che questo tipo di pasta, in passato, veniva usato
per preparare la nostra famosa pasta al forno, in un’occasione
del tutto particolare, e cioè per le cene di fidanzamento!
Quando le coppie si facivanu ziti! Ma ora, non vorrei disturbarla più a
lungo, eccole il suo piatto di Ziti alla maniera ragusana,
buon appetito …>


Mettete a scaldare una pentola piena d’acqua in cui poi lessare la pasta. Lavate i pomodori e praticate una piccola incisione a forma di croce nella parte inferiore dei pomodori. Scottate i pomodori in acqua
bollente, quindi scolateli e privateli della pelle e dei semi. 

Tagliate a tocchetti  la polpa dei pomodori. Sbucciate lo spicchio d’aglio e la cipolla. Lavate e affettate la cipolla e mettetela a soffriggere insieme all’aglio in
una padella con dell’olio ed un pezzetto di peperoncino. Dopo qualche istante
aggiungete la polpa dei pomodori. Condite con un pizzico di sale e lasciate
cuocere la salsa per circa 8 minuti a fuoco lento.   


Fate cuocere la pasta, dopo aver salato l’acqua in ebollizione, e qualche istante prima del termine della cottura
versate nella pentola la rucola dopo averla lavata e strizzata. Scolate la
pasta ancora al dente e saltatela in padella insieme al condimento. Prima di
servire la pasta in tavola conditela con un filo d’olio a crudo.

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