Si è svolto il 31 marzo scorso a Torino lo“special event” di CIOCCOLA-TO’2011 dedicato al Cioccolato di Modica. Presso la sede della Fondazione Accorsi Ometto, un pubblico attento ha potuto seguire la presentazione della mostra “Il cioccolato di Modica nelle carte dei Grimaldi”, che narra l’origine, 1746, dell’ormai famosa barretta.
Ha aperto i lavori, portando i saluti del Presidente Giulio Ometto e del Cda, la Direttrice Arabella Cifani, che ha posto l’accento sulle ragioni che hanno indotto la Fondazione a ospitare la mostra contenute nell’alto valore culturale e scientifico della ricerca su un prodotto e un territorio oramai riconosciuti elementi caratterizzanti della eccellenza italiana.
Il Vice Sindaco di Modica ha quindi assunto la presidenza dei lavori ringraziando la Fondazione e i numerosissimi ospiti fra i quali Paolo Alberti Segretario Provinciale della CNA di Torino; Elena Schina Presidente della Unione Alimentare CNA di Torino; Fabio Romano Presidente della AIBES del Piemonte; Eugenio Guarducci Direttore Generale di Cioccolatò.
Ha quindi rilevato il valore della sinergia tra il Comune e il Consorzio che ha già prodotto notevoli e positivi risultati già nella recente edizione di Chocobarocco, anticipando la data della edizione 2011 che si svolgerà nei giorni 28,29, e 30 ottobre.
Ha quindi illustrato le linee che caratterizzeranno l’edizione 2011 il cui programma sarà presentato a Giugno a Palazzo dei Normanni sede del Parlamento Siciliano.
Dopo i saluti del Sindaco Buscema a nome della Città e del Presidente della CCIAA di Ragusa Cascone, è stato Giovanni Brancati Segretario Provinciale della CNA a sottolineare la felice intuizione dei produttori artigianali che dal 2003 costituitisi in Consorzio, su iniziativa della CNA stessa,hanno iniziato una intensa attività che comincia a registrare importanti risultati.
A portare il saluto del Presidente della Regione, l’on. Riccardo Minardo, che ha potuto illustrare le azioni che la Regione ha messo in campo per la tutela e la promozione del Cioccolato di Modica favorendo l’iscrizione del prodotto nel REI (Registro Eredità immateriali), inserendo la Città, in un provvedimento di finanziamenti europei di sviluppo riservato alle città UNESCO.
Ha quindi preso la parola il Direttore del Consorzio che ha curato personalmente i rapporti con la Fondazione, per la realizzazione della iniziativa, e per tale ragione ha espresso un ringraziamento particolare alla Dottoressa Cibrario che ha in modo mirabile assunto la regia, e portato i saluti del Presidente Spinello e del Cda del Consorzio.
Scivoletto ha chiarito le ragioni che hanno spinto il Consorzio a finanziare la ricerca, indispensabile per certificare in modo autentico il rapporto fra il territorio e il prodotto, che sta alla base della attribuzione della IGP.
Per la prima volta è scritta la vera storia del Cioccolato di Modica, dopo che per anni si è detto e inventato di tutto pregiudicando un favorevole assenso alla tutela comunitaria del prodotto che rischia di essere “copiato” dopo avere subito anche pericolosi processi di adulterazione.
Scivoletto ha ringraziato le ricercatrici e quanti, con grande professionalità, hanno collaborato alla realizzazione della mostra, anticipando che appena saranno giunte le prefazioni di Antonio Caprarica e Giorgio Calabrese sarà data alle stampe completa del segmento finale frutto della collaborazione che il Presidente della Fondazione Grimaldi Orazio Sortino ha assicurato attraverso il ricercatore Benedetto Gugliotta .
Il Direttore del Consorzio in conclusione ha rivolto l’invito alla Direttrice e al Presidente della Fondazione a partecipare quali ospiti d’onore, alla prossima edizione di Chocobarocco.
Ha quindi preso la parola la Dott.ssa Anna Maria Iozzia che all’epoca della ricerca era Direttrice dell’Archivio di Stato di Ragusa e Sezione di Modica che ha illustrato l’aspetto scientifico della ricerca fornendo ogni particolare sulla natura dei singoli e preziosi documenti, e sulla metodologia che ha ispirato l’intera ricerca.
Grazia Dormiente ha quindi affrontato l’aspetto culturale, quello storico, etnografico, tessendo una meravigliosa tela che parola dopo parola assumeva sempre colori diversi,carichi di sfumature, quasi in grado di trasmettere, agli ammutoliti ospiti,anche i sapori degli ingredienti che si amalgamavano fra loro sotto i colpi di arnesi rudimentali di pietra lavica( a valata ra ciucculata)mossi da sapienti mani di artigiani che ancora oggi regalano al mondo il culto e la trazione del cioccolato di Modica.
La Dormiente si è soprattutto soffermata sul valore della ricerca, sotto il profilo storico, che ha definito di natura “anagrafica”, e sopra il valore indiscutibile delle fonti.
Nel chiudere i lavori, il Vice Sindaco Enzo Scarso ha rivolto l’invito alla Direttrice e al Presidente della Fondazione a partecipare, quali ospiti d’onore, alla prossima edizione di Chocobarocco.
Un lungo applauso ha chiuso i lavori, e aperto, nel foyer ,una degustazione di Cioccolato di Modica sia solido che liquido,offerto da tutti i produttori del Consorzio.