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Focacce Modicane: I «buccatureddi»

Il termine «buccaturedda» è pressoché intraducibile. A voler tentare una traduzione potremmo azzardare un’assonanza con il verbo «abbuccari» che indica il rovesciare qualcosa: in questo caso «abbuccari», rovesciare la pasta della focaccia in maniera da creare un grosso panzerotto ripieno di verdure cotte. Perché queste sono, appunto, le «buccatureddi». Col nome di «buccatureddi» quindi, si intendono un tipo di focacce diverso per forma e lavorazione rispetto alle «scacce». Le dosi e la lavorazione della pasta sono pressoché uguali. Tuttavia la sfoglia che se ne ricava è di uno spessore decisamente maggiore: circa 4-5 mm. Quelle più diffuse sono: «buccatureddi» di broccoli: il ripieno viene realizzato con broccoli lessati, scolati e conditi con aglio ed olio d’oliva. Questo ripieno varia da famiglia a famiglia. Infatti c’è chi aggiunge pezzetti di pomidoro secchi o fette di ricotta ed olive nere; «buccatureddi» di spinaci: il ripieno in questo caso viene realizzato lessando gli spinaci che una volta scolati saranno ripassati in padella con olio, aglio e salsa di pomodoro; «buccatureddi» di patate: qui il ripieno viene realizzato preparando uno spezzatino di patate. Si prepara un soffritto di olio aglio e prezzemolo in cui si faranno cuocere le patate tagliate a tocchetti; a metà cottura si aggiungerà un po’ di salsa di pomodoro e dei capperi. Appena cotte le si farà freddare e poi si farcirà la focaccia. «buccatureddi» di patate e baccalà: identico procedimento delle precedenti con l’aggiunta di pezzetti di baccalà lessato; «buccatureddi» di bieta (in dialetto detta «aita»): qui la verdura usata è la bieta che viene cotta in maniera perfettamente uguale agli spinaci.

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