E' l'ora del porcino

[Gino Salina]

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E' l'ora del porcino

 

 

Parla il gastronomade e docente Onav Turi Piccitto



Vittoria - L'autunno è arrivato e con le "foglie ingiallite" arrivano anche i funghi freschi da portare a tavola. "Soddisfazione del gourmet è potere cucinare quelli raccolti da sé, ecco perché è un'esperienza decisamente straordinaria mettersi a caccia di questo autentico re del bosco che troveremo nei luoghi più autenticamente montani e soprattutto in questo mese abbiamo la possibilità di trovare gustosissimi porcini, come lo sono in particolare i porcini bianchi" commenta il gastronomade e docente Onav Turi Piccitto, appassionato estimatore di funghi.

"Dopo le raccolte agostane a caccia del pregiatissimo fungo di carruba, vale la pena dedicarsi alla raccolta dei funghi ottobrini. Vera delizia del palato e del gusto".

Ma, il nostro gastronomade degli Iblei, prima di svelare qualche "chicca" p

er una ghiotta preparazione di forte identità locale dà qualche consiglio ed avvertenza per una raccolta e un consumo in tutta sicurezza. "Scoperte recenti - dice Piccitto - hanno messo in luce la spiccata capacità di assorbimento e di bio-accumulo di metalli pesanti, ecco perché è buona regola non solo dotarsi dell'apposito tesserino, ma anche stare attenti al luogo di raccolta facendo attenzione alla sua salubrità ambientale, i luoghi migliori sono quelli assolutamente distanti da eventuali discariche industriali". Altra regola da tenere a mente per un consumo dei porcini è quello di mangiarne con misura.

"La buona tavola - raccomanda il gastronomade - non si misura dalla quantità, quanto dalla sua qualità. Mangiare bene non significa mangiare tanto e nel caso specifico dei funghi, ci metteremo al sicuro degustandone con misura". Quanto al modo di cucinarli per una tavola di forte identità iblea, Piccitto consiglia l'uso di superbe spezie ed aromatiche erbe: "Si abbinano perfettamente ginepro, alloro, timo, pepe nero e peperoncino rosso".