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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

I teatri anatomici erano luoghi dove i maestri della medicina insegnavano l'anatomia umana attraverso la dissezione dei corpi.

Essi nascono come strutture temporanee e vengono allestiti già nella seconda
metà del Quattrocento. Il teatro consisteva in una semplice impalcatura che veniva realizzata appositamente in occasione di quello che oggi definiremmo "corso pratico" per essere subito dopo smantellata. Ogni anno veniva infatti smontato e riposto in magazzino e poi, a tempo debito, lo si rimontava in una delle aule degli atenei universitari.
Le strutture diventavano operanti all'indomani della festa di S. Antonio Abate (17 gennaio) e duravano fino alla fine del carnevale.
Si trattava del periodo dell'anno in cui la temperatura era bassa ed era in grado di contrastare i fenomeni putrefattivi.
Nella seconda metà del Cinquecento vennero eretti i primi teatri stabili.
Attualmente la pratica autoptica è usata in ogni facoltà di medicina a scopo didattico.
E' infatti previsto nell'ordinamento didattico l'avere assistito ad un numero minimo di autopsie per poter sostenere l'esame di anatomia patologica.
Il più antico teatro anatomico italiano permanente è quello di Padova.
Costruito nel 1594, è uno dei più importanti monumenti di interesse storico e medico del mondo.
La struttura è a forma di cono rovesciato a pianta ellittica con sei gradoni concentrici.
Subito dopo il teatro di Padova c'è quello di Bologna costruito nel 1637.
La volta a cassettoni racchiude Apollo e tutti i simboli delle costellazioni.

La cattedra del "lettore" sta sotto un baldacchino sorretto dalle due celebri statue degli "spellati", come le chiamano i Bolognesi.
Scolpite senza pelle le due cariatidi sono una splendida esplosione di muscoli umani.
Tutto intorno si vedono le statue e i busti dei più famosi medici dello Studio bolognese e gli stemmi nobiliari degli studenti provenienti da ogni parte del mondo che ivi venivano a studiare.
Colpito dalle bombe americane durante la seconda guerra mondiale, i Bolognesi
riscostruirono il teatro in ogni sua piccola parte.
Il teatro anatomico di Ferrara è al terzo posto in Italia e chiude il cerchio dei teatri anatomici.

Esso venne costruito nel 1731 dall'anatomista Giacinto Agnelli e dallo architetto Francesco Mazzarelli a piano terra di Palazzo Paradiso, allora sede dell'Università.
La pianta del teatro è ottagonale e dispone di entrate separate per gli studenti, per il docente e per il cadavere.
foto in alto a sinistra: il teatro anatomico di Padova (1594)
foto al centro: il teatro anatomico di Bologna (1637)
foto in basso a sinistra: il teatro anatomico di Ferrara (1731)

a cura di V. Guccione


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