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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Nei pressi del Museo Campailla lungo la Piazza Matteotti è possibile visitare l’Auditorium Campailla,  con l'ampia facciata  decorata da quattro mascheroni in stile liberty. Attiguo all'auditorium, sorge l'ex Convento dei Carmelitani con la chiesa del Carmine ed il suo portale gotico con un sontuoso "Rosone" aperto.

Poco più avanti trovasi la Casa De Leva, con l'omonimo portale in stile chiaramontano
con linee spezzate a denti di sega e con formelle e foglie d'acanto.


Proseguendo lungo il corso Umberto, noto come il "salotto buono" di Modica, si giunge a piazza Principe di Napoli, vero e proprio crocevia posto alla confluenza dei due torrenti (lo Janni Mauro e il Pozzo dei Pruni) ricoperti dopo l'alluvione del 26 settembre 1902. Qui sorge il palazzo municipale il cui cortile è delimitato da lunghe colonne che sostengono archi a tutto sesto.  La piazza è dominata dallo sperone roccioso dove un tempo sorgeva il Castello dei Conti, il cui orologio ne è una splendida testimonianza.

Poco più avanti la chiesa di San Pietro, patrono di Modica Bassa, risalente al 1300, poi ricostruita in seguito al celebre terremoto. E'
introdotta da una elegante scalinata abbellita da statue dei dodici apostoli ai lati.

Salendo verso la parte alta della città la chiesa di San Giorgio è un monumentale esempio dell'arte barocca siciliana.
L'originale struttura, stando a quanto asserito dallo storico Carrafa, risalirebbe all'Alto Medioevo, e sarebbe poi stata distrutta dagli Arabi, durante un loro attacco, nell'845.

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