Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca
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Mare splendido, natura incontaminata, bellezze artistiche e grande cucina. Un itinerario nella Val di Noto, nella Sicilia sud-orientale, può soddisfare davvero tutte le esigenze. Da Catania in un’ora e mezza si arriva a Marzamemi (Siracusa), grazioso paesino affacciato sul mare, dove si può ancora vedere la vecchia tonnara. Ma a sorpresa la vita è all’interno, nell’incantevole piazza dove si affacciano ristoranti tipici come La Cialoma (conto 50€ www.lacialoma.it), bar per aperitivi, granite e negozietti insoliti. A due passi c’è la bellissima Oasi di Vendicari, una riserva naturale con una spiaggia meravigliosa raggiungibile solo a piedi. Verso l’interno, invece, troviamo Noto, una perla dell’architettura barocca siciliana. La sua famosa Cattedrale, recentemente restaurata, è stata finalmente riaperta al pubblico. Approfittatene per una tappa al Caffè Sicilia (corso Vittorio Emanuele III, 125 tel. 0931 835013), dove Corrado Assenza – uno dei più grandi pasticceri d’Italia– prepara
cassate e cannoli fantastici; e gelati incredibili come quello all’insalata di arance, cipolla e finocchietto.
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Proseguendo, ecco Modica, altro luogo simbolo del barocco siciliano, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. La città è divisa nella elegante Modica Alta, arroccata su un’altura, con gli antichi palazzi nobiliari e le strette stradine; e Modica Bassa, letteralmente scavata nella vallata: questa è più caotica ma anche qui non mancano belle chiese e altri interessanti luoghi da visitare. Uno è la casa natale del grande poeta Salvatore Quasimodo (“Acque e Terre”, “Oboe Sommerso”, “Ed è subito sera”), in via Posterla; un altro è l’Antica Dolceria Bonajuto (www.bonajuto.it) che mantiene viva con passione la tradizione della cioccolata modicana.
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La parte alta e quella bassa della città sono collegate da una strada e da ripide scalinate che passano vicino a chiese di alto pregio artistico, su tutti spicca il meraviglioso Duomo di San Giorgio, un capolavoro del Barocco Siciliano. Nella vicina Ragusa troviamo un’altra cittadina Unesco, che conserva le bellezze maggiori nel quartiere più
antico, Ragusa Ibla. Posizionato su collina regala una vista incantevole sul paesaggio ibleo. Sono davvero tante le cose da vedere, a cominciare dal Duomo, anche qui dedicato a San Giorgio e affacciato sulla piazza centrale. Ma a pochi vi attende un Duomo di altro genere, il ristorante di Ciccio Sultano, uno dei migliori chef dell’isola (conto 110€ www.ristoranteilduomo.it). Una valida alternativa – e più economica – è la Locanda Don Serafino, suggestivo ristorante in un’antica grotta di Ibla (conto45€ www.locandadonserafino.it).
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A Modica Alta (Rg), un antico palazzo nobiliare ospita l’hotel di charme Palazzo Failla, con raffinate e romantiche camere barocche. Di tutt’altra cifra – arredi minimalisti, total white e piantine aromatiche a decorare i tavoli - il ristorante annesso all’albergo, dove il giovane e bravo chef Accursio Craparo si diverte a
reinterpretare grandi classici della cucina sicula e sapori isolani in piatti originali dallo spiccato senso ludico. Qualche esempio? Gli
spaghetti alla “spremuta di Sicilia” (una forchettata di spaghetti
mantecati con acciughe, scorza d'arancia candita, peperoncino, fiori di
finocchetto selvatico e pane abbrustolito) o l’arancino 2010,
rivisitazione del classico street food servito “a meta’” e formato da un goloso risotto mantecato con crema di olio di pistacchi e ragu’ di mare e da una croccante panatura. In sala, a reggere il gioco dello chef – e a proporre i vini di una carta davvero interessante, piena di chicche italiane ed estere – il bravo sommelier Mauro Mattei. Divertimento assicurato per una grande cena. Indirizzo: (80 € vini esclusi www.ristorantelagazzaladra.it)
Design e lusso nel B&B |
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Il giardino delle erbe aromatiche
Sperduta tra le campagne a ridosso della costa meridionale della Sicilia, vicino a Scicli, tra coltivazioni d’anguria e di tabacco, c’è l’azienda di Enrico Russino. A prima vista, si tratta solo di qualche serra con vasi di piante aromatiche. Non è esattamente cosi’. Ogni aiuola, ogni tratto apparentemente incolto nasconde piccoli tesori botanici, dalle piante ornamentali di cappero – che ha bellissimi fiori bianchi e viola – alle tantissime specie di origano, timo, salvia, basilico. E poi, piante “esotiche” difficili da trovare in Italia, e simpatiche soluzioni per l’arredo dei giardini. Ma anche ottime salse e condimenti a base delle profumatissime erbe sicule. A breve, qui sorgerà anche un ristorante, dove Rita Russotto, la compagna di Enrico, preparera’ piatti a base di erbe, e non solo naturalmente! Info: Gli Aromi www.gliaromi.it
Vino boutique |
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