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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Italiani popolo di poeti, navigatori e a quanto pare pure coltivatori. Coltivare l'orto sta tornando ad essere nel Belpaese un'attività sempre più di tendenza Nel giardino di casa, sul balcone o sul terrazzo, poco importa, gli italiani stanno riscoprendo il piacere di far crescere e accudire fai-da-te erbe aromatiche,
frutta, verdura e ortaggi rigorosamente prodotti con le proprie mani.
Anche se virtualmente. L'Italia, infatti, stando ai dati forniti
proprio dalla Coldiretti, risulta al quarto posto nella classifica dei giocatori di Farmiville, il videogame in grado di trasformare tutti in agricoltori virtuali che sta letteralemente impazzando sui profili Facebook di tutto il mondo.




In particolar modo di quelli italiani dove risultano essere 72 milioni i visitatori made in Italy che ogni mese si collegano a Farmville.Secondo le statistiche, rese note dall'associazione italiana degli
agricoltori durante l'incontro promosso alla Fieragricola di Verona per
la presentazione dell'edizione 2010 dell'Oscar Green e basate sui dati direttamente forniti alla Coldiretti da Zynga, la società che produce il videogame, "il
5 per cento delle visite al gioco su Facebook proviene dall'Italia, il
che fa dei giocatori italiani i quarti al mondo per numero dopo Stati
Uniti, Gran Bretagna e Turchia".

Come abbiamo avuto modo di vedere quando abbiamo scavato nell'anima green di Facebook, Farmville consiste nella gestione virtuale di un'azienda agricola in cui si alleva, si pianta (in base al calendario delle semine) e si
raccoglie nei tempi previsti. Il tutto con un'ottica altamente
imprenditoriale finalizzata ad evitare perdite di denaro e
all'ampliamento della propria fattoria con strategie oculate e
improntate anche sulla collaborazione con il vicinato.
Ad un anno dal suo lancio, il successo di Farmville è diventato planetario
coinvolgendo in Italia trasversalmente un po' tutti. Giovani, studenti,
liberi professionisti, impiegati e agricoltori anche nella vita reale,
l'orto virtuale rappresenta "una forma di svago "nella natura" rispetto alla routine quotidiana".

Insomma messi da parte sparatutto, arcade o giochi di ruolo, su internet sono i
videogames dedicati all'agricoltura a farla da padroni. E così oltre a
Farmille è possibile cimentarsi, sempre su Facebook, con Farm Town,
sviluppato dalla compagnia Slashkey, mentre per gli appassionati del
mobile e per chi ormai non riesce a staccarsi dal suo gioiellino Apple,
a iFarm, l'equivalente di Farmville per iPod e iPhone.

Se gli "Agro-internauti" spopolano, in crescita anche, stando ai dati forniti a Coldiretti da Nomisma, gli agricoltori per hobby ovvero impiegati, lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, operai e pensionati che hanno deciso di "recuperare il rapporto di conoscenza con elementi centrali per la vita di tutti i
giorni come l'alimentazione e l'ambiente che solo la campagna custodisce"
e coltivare un pezzetto di terra con ortaggi, frutta, vite, olivo e in
alcuni casi anche piccoli allevamenti. Inoltre tra questi, nel 72% dei
casi, alla fase di coltivazione segue anche quella della trasformazione in prodotti fai-da-te come marmellate, conserve, vino e olio per l'autoconsumo o da condividere con gli amici.
Ma non finisce qui perché in base ad una analisi ISTAT sulle attività del tempo libero, 4 italiani su 10 avrebbe riscoperto il pollice verde anche in città e deciso di dar vita ad un orto urbano ed impiegare parte del suo tempo al giardinaggio e alla cura del verde per passione, per gratificazione personale ma anche come forma antistress.

"Si tratta di un hobby che - sottolinea la Coldiretti - coinvolge allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani considerato
che è praticato da più di uno su quattro di quelli con età compresa tra
i 25 e i 34 anni, anche se l'interesse aumenta con l'età e raggiunge
quasi la metà degli over 65".

Autore: Simona Falasca
Fonte: www.greenme.it

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