Dipendenti delle cooperative svogliati e chiese chiuse.
I turisti che volevano visitare il patrimonio ecclesiastico modicano, durante il ponte di Pasqua, sono
rimasti a bocca asciutta.
«Siamo sempre stati disponibili – ribadisce il vicario foraneo Umberto Bonincontro – a fare gestire le
nostre chiese alle cooperative, allo scopo di farle visitare ai turisti.
Tuttavia da qualche mese sono sorti alcuni problemi con i dipendenti,
che si rifiutano di lavorare nei festivi, proprio quando maggiore è
l'affluenza dei visitatori.
I dipendenti – aggiunge don Umberto – presterebbero servizio solo per poche ore al giorno, nel corso della
settimana. Troppo poco per garantire un servizio come si deve e vigilare
sui templi. In mancanza di garanzie – conclude il vicario foraneo –
preferiamo chiudere le chiese per evitare furti sacrileghi o atti
vandalici».
Fonte: http://www.sciclinews.com
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