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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Un pezzo di storia del territorio ibleo
sarà rivalutato grazie al finanziamento di un progetto di
ri-funzionalizzazione, ad uso turistico e ricreativo, della tratta
dell’ex ferrovia secondaria che va dall’ antica stazione di Chiaramonte
al bivio di Giarratana.

Il finanziamento, per un importo di 3 milioni e 300 mila euro permetterà di qualificare il tracciato dell’ex ferrovia secondaria rendendolo un percorso ciclopedonale. Gli orizzonti
si allargano per una provincia, quella iblea, che lavora per rivalutare
ciò che la rende unica ed affascinante. Il presidente della provincia
regionale di Ragusa, Franco Antoci esprime soddisfazione per
l’ottenimento di questo finanziamento che permetterà la
riqualificazione dell’antica tratta ferroviaria e che darà nuovo impulso
turistico ai comuni montani di Chiaramonte Gulfi, Giarratana e
Monterosso Almo.




Per il finanziamento del progetto c’è stata una efficace sinergia istituzionale tra Provincia e altri enti. Lo sottolinea l’assessore al Territorio e Ambiente Salvo Mallia: “Ancora
una volta gli uffici dell’assessorato hanno dimostrato un straordinario
impegno professionale che ha permesso di raggiungere di concerto con
l’Azienda Foreste Demaniali, la Sovrintendenza ai Beni Culturali e i
comuni di Ragusa, Chiaramonte, Monterosso e Giarratana questo
straordinario risultato”.


“Ovviamente – continua l’assessore – il finanziamento della tratta Chiaramonte-Giarratana è solo un primo passo, gli uffici
dell’assessorato stanno lavorando per far si che l’intera tratta
ferroviaria possa essere completamente riqualificata, con il conseguente
coinvolgimento delle province di Siracusa e Catania. È indubbio che le
ragioni di riconversione sono soprattutto connesse alla considerazione
che, collegando i centri di Ragusa, Siracusa e Vizzini, l’area della
vecchia stazione costituisce il naturale asse portante della viabilità
non motorizzata del comprensorio barocco del Val di Noto, ricco
dell’incomparabile patrimonio dei suoi centri di riconosciuto interesse
storico e architettonico.

E’ nostro intento riqualificare la vecchia rete di sentieri e infrastrutture di cui è piena la provincia di Ragusa, soprattutto nella aree del comprensorio montano, in quanto può
costituire la risposta più efficace al fabbisogno di fruizione
turistico-ricreativa del territorio nelle sue molteplici valenze
storico, culturali, naturalistiche, paesaggistiche e ambientali”.


Fonte: http://www.ilgiornalediragusa.it

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