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Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

Completato l'intervento di recupero del complesso immobiliare di Corso Mazzini - CASA CASTILLETT - Una residenza universitaria dotata di tutti i comfort e standard qualitativi

A meno di due anni dalla consegna dei lavori il gruppo di immobili
denominato Casa Castillett è stato completamente recuperato per essere
destinato ad alloggi per studenti universitari. I lavori sono stati
finanziati dalla Regione Sicilia che nel 2005 ha messo a bando 9 milioni
di euro per i consorzi universitari. Il Consorzio Universitario della
provincia di Ragusa, con la collaborazione del Comune di Ragusa, ha
partecipato al bando classificandosi al primo posto e ottenendo, quindi,
un finanziamento complessivo di 1.430.000 euro di cui 1.280.000 dalla
Regione Sicilia e 150.000 dal Comune di Ragusa, a valere sui fondi della
L.R. 61/81.
Si completa così un percorso avviato negli 1997 - 98, quando il Comune
di Ragusa acquistò gli immobili per destinarli a servizi sanitari e
socio- assistenziali di Ibla, ad uffici comunali e, in generale, ad usi
sociali. Interventi che, però, per mancanza di copertura finanziaria non
furono mai realizzati.
Il completamento dei lavori della prima residenza per studenti
universitari coincide, tuttavia, con un momento critico per la presenza
universitaria a Ragusa. Si vuole sperare che il mantenimento delle
facoltà universitarie a Ragusa consenta di far funzionare questa
struttura e sviluppare la realizzazione di altre residenzefoto articolo per studenti.
Dal punto di vista urbanistico il recupero di questo complesso
immobiliare rappresenta un vero e proprio intervento di riqualificazione
che restituisce dignità e importanza ad una porta di ingresso a Ragusa
Ibla.
Basta guardare le foto dell'immobile prima e dopo il recupero per
rendersi conto della grande valenza dell'opera.
L'intervento è stato radicale anche perché i decenni di abbandono
avevano messo in crisi la maggior parte delle strutture murarie
letteralmente ag-gredite, anche internamente, dalla vegetazione e
disgregate dalle infiltrazioni d'acqua.
Dopo gli interventi strutturali mirati a conseguire un livello maggiore
di sicurezza nei confronti dell'azione sismica, anche con l'eliminazione
di tutte le addizioni realizzate nel corso della vita della struttura,
sono stati eseguiti gli interventi di risanamento dall'umidità e tutti
gli interventi di restauro dei paramenti lapidei. Le modifiche
distributive interne più importanti hanno riguardato la realizzazione,
come previsto in progetto, di una struttura in acciaio nel cortile
interno con funzioni di disimpegno e di collegamento, struttura
necessaria per l'installazione dell'ascensore.
L'accesso alla residenza, quindi, avviene da via Ugolino con un sistema
di rampe che conduce alla corte interna da cui si sviluppa la scala di
collegamento ai vari livelli servita dall'ascensore.
Secondo le previsioni sono stati realizzati 19 posti letto dei quali 16
in alloggi a due letti e 3 ifoto articolon alloggi
singoli di cui uno attrezzato per disabili, tutti muniti di bagno
privato.
Al livello più basso sono stati recuperati gli spazi da destinare ad
attività culturali (studio e biblioteca), spazio internet, saletta
riunioni e gli spazi per i servizi generali (portineria, archivio,
ufficio). La soluzione impiantistica adottata per la climatizzazione
dell'edificio è del tipo a portata di refrigerante variabile a pompa di
calore ad inverter. Questa tipologia di sistema offre una eccellente
rispondenza ai requisiti di controllo del microclima interno delle
singole unità, riducendo significativamente i consumi elettrici. La
produzione di acqua calda sanitaria è realizzata attraverso sistema
solare a circolazione forzata con collettore con tecnologia sottovuoto
impiegando 6 pannelli installati sulla copertura a tetto e accumulo
separato di 1500 litri. Il serbatoio di accumulo è a due serpentine per
consentire l'integrazione da una caldaia a condensazione.
La tipologia di pannelli solari adottata di ultima generazione consente
di raggiungere alti rendimenti che garantiscono livelli elevatissimi di
risparmio energetico.
Questi pannelli, inoltre, possono essere installati con pendenze più
basse ed allinearsi, quindi, alle falde del tetto per ridurre al minimo
l'impatto visivo. Riguardo alle problematiche dell'isolamento termico,
trattandosi di recupero di edificio esistente in muratura, peraltro
ubicato in centro storico, la scelta della tipologia risfoto articoloulta obbligata.
Gli interventi effettuati sono stati mirati a ricondurre la trasmittanza
delle strutture di copertura entro valori accettabili con la
installazione di uno strato di isolamento termico.
In definitiva la soluzione adottata è quella degli involucri di tipo
tradizionale che, con un adeguato strato di isolamento, sono
caratterizzati dalle trasmittanze richieste senza la necessità di
importare tecniche innovative dal nord Europa che, tra l'altro,
troverebbero difficile applicazione nel contesto di edifici in centro
storico.
L'opera, quindi, complessivamente è stato di tipo conservativo,
accompagnato dai consolidamenti strutturali, dagli interventi per
l'abbat-timento delle barriere architettoniche, da scelte per il
contenimento dei consumi energetici e la tutela ambientale, il tutto in
linea con le richieste del bando.
L'intervento è perfettamente integrato nel contesto cittadino e
costituisce, come richiesto dalle norme, un continuum nel tessuto
sociale e dei servizi. Il servizio abitativo è dislocato in modo da
poter usufruire dei necessari servizi complementari alla funzione
residenziale e alle funzioni connesse alle attività di tempo libero
degli studenti. L'ubicazione dell'edificio è tale da tener conto della
facile raggiungibilità delle attuali sedi universitarie e dei servizi
che possono maggiormente interessare la popolazione studentesca. Alcune
strutture universitarie possono essere raggiunte a piedi e, in ogni
caso, la residenza �foto articolo� vicina alle
fermate dei mezzi di trasporto pubblico cittadino.
Nella distribuzione degli spazi si è tenuto conto della duplice esigenza
degli studenti di individualità e di socialità attraverso una adeguata
previsione e ripartizione di spazi a carattere privato e semi-privato, e
spazi a carattere collettivo e semi-collettivo.
Per la funzione residenziale sono garantiti sia ambiti individuali di
studio e riposo che ambiti collettivi di socializzazione per il gruppo
ristretto dei coabitanti.
Per quanto riguarda i servizi vi sono spazi collettivi di svolgimento
delle attività comuni di tipo socializzante. E' stata realizzata
l'integrazione delle tecnologie informatiche e multimediali; l'edificio,
infatti, è dotato di cablaggio strutturato in tutti gli ambienti per
consentire l'inte-grazione delle tecnologie informatiche e multimediali.
Ultimati i lavori si impone l'attivazione della struttura che deve
essere dotata di arredi ed attrezzature. Una possibilità, già allo
studio del Consorzio Universitario, è quella di affidare la gestione
all'Ente per il diritto allo studio (ERSU). L'ERSU, infatti, è in
possesso della necessaria esperienza ed è in grado di attrezzare
rapidamente la struttura ed attivare tutte le procedure utili a
contenere i costi di gestione per dare un servizio il più efficiente
possibile.
Normalmente, infatti, la ge-stione delle residenze universitarie viene
affidata dall’ERSU agli stessi studenti con il sistema delle borse
lavoro.

Articolo di Ing. Giuseppe Cicero
Fonte: Ragusa sottosopra

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