Dipinto di Gioacchino Cappello
Nata nei campi, o nelle piazze cittadine, la canzone popolare e le sue espressioni musicali, era correlata al ciclo dell’anno
e del lavoro: pescatori, contadini, carrettieri, fornai,
artigiani, vanniatori, vantavano una cospicua produzione
di canti relativi al loro mestiere.
I canti del lavoro nascevano spontaneamente dall’esigenza di dovere coordinare i lavori di gruppo;
gli antichi mestieri tradizionali come la battitura del gesso, delle fibre, del frumento, avvenivano con
movimenti di percussione, o di trazione in ambito marinaro,
con le vele, la pesca, il trasporto del sale, la
misurazione, con la pesa del frumento, del mosto del sale
ecc… ;
i movimenti ed i ritmi di questi mestieri, producevano spontaneamente un accompagnamento vocale che scaturiva dai gesti e dai ritmi propri di quei lavori.