IngegniCulturaModica

Un viaggio nel cuore della meravigliosa Sicilia Barocca

L'arte del "Cantastorie" è antichissima, si trovano tracce fin dal tempo dei Greci. Anche Omero era un cantastorie, o meglio un "Cuntastorie".
Il "Cantastorie" ebbe un ruolo determinante nel divulgare, con il suo racconto e il suo canto, vicende, fatti, storie e leggende popolari.
In Sicilia, fino a qualche decennio fa, girovagavano di paese in paese, di piazza in piazza; fra i più famosi il compianto Ciccio Busacca.
Musicisti e poeti di chiara ispirazione popolare, i "Cantastorie" siciliani alternavano, ai versi, scritti in ottave e rime alternate, il canto, descrivendo le scene più toccanti dei loro racconti nei "cartelloni".
Ignazio De Blasi, "Il cantastorie del Belìce", come ama farsi chiamare, è fra le ultime espressioni genuine del "Cantastorie Siciliano". Egli è poeta popolare, compositore, pittore; scrive i testi del suo canto, compone le musiche, dipinge i "cartelloni". Un artista sospeso tra diverse realtà: il passato; la tradizione (intesa come continuità); il presente.
Ignazio De Blasi è un poeta e come tale vive, osserva e medita sugli eventi della nostra era: egli apprende i fatti dei mass-media, li filtra attraverso il suo pensiero e quindi li traduce in versi. Si fa interprete dei sentimenti, suoi e di quelli della collettività, e scrive, spesso anche di notte, per "liberarsi", come egli dice, "di quella ispirazione poetica, che gli brucia dentro, fino a tormentarlo". I suoi versi sono semplici, immediati, toccanti. Le tradizioni popolari, le credenze, i racconti degli anziani vengono rivisitati nei cartelloni che lui stesso dipinge e che posiziona sopra il suo palcoscenico ambulante-la sua auto- durante i suoi spettacoli, realizzati tra gli angoli di quiete, in una piazza del centro storico, ma anche nelle sagre, nelle feste popolari. La gente specie gli anziani ancora si commuovono ad ascoltare la storia di Angelica o del bandito Giuliano, ma soprattutto quanto canta la storia del terremoto del Belìce, che ha vissuto in prima persona una vicenda fatta di grandi soprusi, drammi e mal governo. Il suo canto è fierezza e quando lo porta fuori dalla Sicilia lo fa con l'orgoglio di chi sa di far parte di una cultura senza tempo.

Visualizzazioni: 83

© 2024   Creato da mario giovanni incatasciato.   Tecnologia

Badge  |  Segnala un problema  |  Termini del servizio