Musei tattili

[Simona Incatasciato]

Per musei tattili si intendono quei luoghi
espressamente ma non esclusivamente rivolti a persone con disabilità
visiva. Nello specifico, tali strutture si propongono di rendere
fruibile il patrimonio culturale attraverso la sua trasposizione con
modalità di rappresentazione opportune all’esplorazione ed un'attività
di formazione e assistenza qualificata e finalizzata alla comprensione
dei contenuti e delle opere. Si tratta quindi di musei interamente
accessibili ai non vedenti, appositamente studiati per loro, ma che
talvolta offrono attività anche per i vedenti, come ad esempio
laboratori didattici per i bambini. Ma ciò che più li caratterizza è il fatto di essere
dei veri e propri luoghi di formazione, che offrono gli strumenti
cognitivi necessari a meglio apprezzare le diverse tipologie di
esperienze di fruizione del patrimonio turistico-culturale proposte ai
disabili della vista nei contesti più disparati.
In Italia possono citarsi due esempi illustri: il Museo
Tattile Statale Omero di Ancona e il Museo Tattile Anteros di Bologna.
Sono del parere che la conoscenza dell'organizzazione e delle modalità
con cui operano queste strutture museali, ancora purtroppo assai rare, possa fornirci validi spunti
per portare avanti il nostro progetto ed aprire un dibattito sul tema.

Cliccando sui links che si riportano di seguito è possibile accedere ad
una scheda riassuntiva su ciascun museo, in cui vengono descritte
sinteticamente le collezioni e le attività.

http://www2.comune.venezia.it/letturagevolata/pagina.asp?idmenu=382
http://www2.comune.venezia.it/letturagevolata/pagina.asp?idmenu=383